Pagliara – Mai come quest’anno le amministrative presentano una vera novità. Stando alle recenti indiscrezioni politiche sarebbero quattro i candidati a sindaco. Uno della coalizione attiva (avv. Gugliotta), uno che fa capo allo schieramento minoritario al comune (forse caldeggiato da Domenico Prestipino), uno che rappresenta un partito politico ed un quarto candidato autonomo, appoggiato da simpatizzanti politici. Ovviamente queste due ultime liste rappresentano una minaccia per i due blocchi che da sempre si sono fronteggiati a Pagliara. Perché spostare 50-70 voti vuol dire decretare il successo di un altro schieramento o comunque creare compromessi. Si potrebbe anche verificare il così detto voto di protesta, cioè cittadini elettori stanchi di vedere sempre le stesse facce optano per il candidato nuovo, cioè per la “novità”. Non sappiamo sino a che punto conviene presentare quattro liste a Pagliara (neanche a S.Teresa, con diecimila abitanti ci sono queste previsioni) per cui sarebbe opportuno trovare degli agganci politici tra i vari schieramenti e formare così due forti blocchi che si contenderanno la vittoria. Perché una terza (o quarta) lista, comunque sia, crea confusione tra gli elettori e a patirne le conseguenze potrebbero essere proprio i due blocchi politici preferiti, che in questo modo non saprebbero quantificare (alla vigilia delle elezioni) il possibile nunero di voti.