SANTA TERESA DI RIVA – “Signor sindaco, alla scuola elementare di Bucalo in via Santi Spadaro, manca l’acqua calda dal giorno in cui il plesso e’ stato inaugurato. Quando provvederete?” questo, pressappoco, il tenore dell’interrogazione che i consiglieri della maggioranza trasversale, Vittorio Chillemi, Domenico Intersimone ,Danilo Lo Giudice, Fabio Palella, Enzo Filoramo, Carmelo Lenzo, Roberto Moschella, Filippo Miano e Salvatore Bucalo hanno presentato ieri denunciando questa grave disfunzione nel plesso scolastico del quartiere Fiorentino riaperto dopo dieci anni grazie al completamento dei lavori di consolidamento delle strutture. In municipio cadono dalle nuvole. “Come è possibile?”. Semplice, si sono dimenticati di acquistare gli scaldabagni o le candaie per l’acqua calda. E dire che i soldi dovrebbero essere conservati da qualche parte visto che il comune con il ribasso d’asta ha risparmiato quasi ventimila euro. Non saranno mica stati stornati? Intanto alla “Michele Trimarchi” i bambini delle elementari devono ancora scoprire … l’acqua calda! Battute a parte dal “palazzo” ci fanno sapere di avere eliminato l’inconveniente provocato dalla rottura di un flessibile che ha lasciato a secco i rubinetti per parecchie ore mentre l’impresa che ha eseguito i lavori di ristrutturazione ha provveduto, su sollecitazione del direttore dei lavori ing. Carmelo Trimarchi, ad eliminare i piccoli ammaloramenti che si erano registrati nell’intonaco e nella pittura. Tutto “ok”, quindi. Resta la questione dell’acqua calda. Un altro problema si è verificato, invece, nel plesso sul lungomare di Bucalo che ospita alcune classi della Media “Petri”. C’è una perdita nei bagni. Il Comune ha già chiesto al proprietario dell’immobile di intervenire. Se non lo farà, se ne farà carico l’Amministrazione rivalendosi poi sulle spese di affitto. Intanto alla “Trimarchi” aspettano l’acqua calda.