SANTA TERESA DI RIVA – L’assistenza domiciliare agli anziani di Santa Teresa di Riva rischia di fermarsi. E’ stato depositato al Tar di Catania, infatti, il ricorso della cooperativa sociale Comunità e Servizio di Messina contro l’aggiudicazione del servizio alla cooperativa sociale Nuove Solidarietà, anche questa con sede a Messina, reso operativo con determina dirigenziale del 29 dicembre. La ditta ricorrente, seconda classificata, chiede l’annullamento dei verbali della commissione di gara con i quali sono stati attribuiti i punteggi che poi hanno concorso a formare la graduatoria in base alla quale è stato aggiudicato l’appalto alla coop Nuove Solidarietà che ha sopravanzato la ricorrente di mezzo punto. Tale gap, secondo il prof. Antonio Saitta che assiste la cooperativa ricorrente, sarebbe frutto di “un punto attribuito illegittimamente in virtù della presunta disponibilità di una sede operativa in affitto e di ben quattro punti concessi per l’asserita disponibilità di due mezzi di trasporto”. La dotazione dell’appalto è di circa 140 mila euro ed alla trattativa privata hanno partecipato tre cooperative. Il comune di Santa Teresa di Riva, contro cui è anche diretto il ricorso, ha deciso di costituirsi davanti al Tar nominando legale di fiducia l’avv. Giovanni Monforte. Se il Tar di Catania dovesse accogliere la richiesta di sospensiva della delibera di aggiudicazione, il servizio di assistenza rischia la paralisi. Dai grandi ai piccini. Approvata dal direttore area servizi alla persona, Massimo Caminiti, la graduatoria degli ammessi all’asilo nido comunale. Dodici le istanze accolte, più quattro per residenti fuori comune.
Ricorso tra due ditte, rischia di saltare l’assistenza agli anziani
