SANTA TERESA DI RIVA – Protestano i pendolari della riviera jonica per i ritardi che i treni accumulano sulla tratta Taormina – Messina e viceversa da un mese a questa parte. Dopo avere inultimente sollecitato Trenitalia a rispettare i tempi di percorrenza, in 150, fra i quali una trentina abbonati annuali, hanno sottoscritto un documento nel quale segnalano la situazione al Prefetto Francesco Alecci, denunciando le cause del ritardo “dovute alla improvvisa trasformazione del treno regionale in “metro ferrovia”, nella tratta Giampilieri – Messina centrale, con una sosta a Giampilieri, ogni mattina, di circa un quarto d’ora con il treno 12866, che parte da Catania alle 5.10 e da Taormina alle 5.49 ma anche con il treno 12868 che parte da Catania alle 5.46 e da Taormina alle 6.31, i ritardi riguardano anche i treni di ritorno, diretto 12875 con partenza da Messina centrale, alle ore 14.10, e regionale 12877 delle ore 14.32”. Tale ritardo ormai quotidiano non consente ai pendolari di giungere alla stazione centrale di Messina in tempo con le coincidenze per la Calabria, la zona Tirrenica e i posti di lavoro a Messina. “Tutto questo disagio può essere evitato – suggeriscono i pendolari – anticipando gli orari della “metro ferrovia” dal capolinea di Giampilieri. I pendolari hanno diffidato Trenitalia Spa al rispetto degli orari stabiliti e resi pubblici con manifesti e relativa rete telematica in base ai quali l’utenza ha stipulato i nuovi abbonamenti annuali e mensili. E tanto per far capire l’antifona martedì scorso gli esasperati pendolari si sono messi davanti al treno12866 fermo a Giampilieri in attesa della coincidenza con la metro ferrovia. Sono intervenute le forze dell’ordine, ma la protesta non ha avuto toni accesi, solo dimostrativi. Trenitalia è avvisata.