SANTA TERESA DI RIVA – La coalizione Pd Impastato – Udc accoglie nuovi adepti. Arrivano i “Giovani di Bucalo” portati per mano dall’imprenditore Roberto Trimarchi. Andrea Ricciardi in una nota si dice entusista, mentre nessun commento, almeno per ora, dal coordinatore cittadino dell’Udc, Carmelo Lenzo. Forse deve ancora riaversi dallo shock per l’approdo dell’ex sindaco Pinella Aliberti sulle sponde “casiniane” dove, appena qualche settimana fa, si era accasato un liberale doc quale è l’ex vice sindaco Paolo Turiano. Anche se per Pinella in fondo si tratta di un ritorno a casa. Troppi galli in un solo pollaio? Intanto uno sembra chiamarsi fuori. E’ il presidente del consiglio Carmelo Lenzo che sarebbe ritornato sui suoi passi ed avrebbe rinunciato al proposito di candidarsi sindaco. Il che conferma le indiscrezione che vogliono Lenzo “traghettatore” dei giovani Pd verso la candidatura a sindaco dell’ex vice sindaco Pippo Lombardo, al quale Lenzo farebbe da vice in caso di affermazione di questa coalizione. I giovani Pd potrebbero rimanere con un pugno di mosche in mano, per questo gira voce che c’è in atto un ulteriore tentativo di riavvicinamento all’altro circolo Pd, a prescindere da chi sarà il candidato sindaco. Voci che per ora non trovano conferma. Mentre sembra probabile un appiattimento di “Sicilia Vera” sulle posizioni dell’ex vice sindaco Pippo Lombardo che quindi sarebbe il candidato unico della grande coalizione che dovrebbe comprendere anche Fli. Aspettiamo, quindi, le primarie. Le iscrizioni cominciano il 15 febbraio. Vedremo se il giovanile entusiasmo di Andrea Ricciardi sarà stato “usato” oppure sarà l’inizio di una nuova alba per Santa Teresa di Riva.
Intanto Matteo Francilia, segretario provinciale dell’Udc, “stoppa” l’entusiasmo di Carmelo Cutrufello, vice coordinatore provinciale dei giovani Udc, che aveva annunciato sul suo sito la discesa in campo di Pinella Aliberti a Santa Teresa di Riva.
Notizia soprendente anche perchè Francilia ci aveva detto chiaro e tondo che “l’operazione Pinella” era tutta messinese e che nulla aveva a che fare con la gestione santateresina del partito.
Più che a Cutrufello, il segnale è stato mandato a Pinella la quale in una intervista a RTP ha detto che nella vicenda dei contributi per servizi sociali a Messina “chi mi doveva tutelare non l’ha fatto, anzi mi ha dato una spinta per farmi cadere nel burrone”.
Ora è arrivato il vecchio amico D’Alia (dal tempo del movimento giovanile Dc, dice Pinella) a tirarla su.
