Succede di tutto nel campionato di Terza Categoria Messinese. Per la prima volta nella storia del calcio un giocatore viene “condannato” per un reato commesso mentre era sugli spalti. Una vicenda che ha dell’incredibile. Nel comunicato n. 33, della Figc di Messina, del 12 gennaio 2012 (pubblicato il 14 c.m), si rende noto che il giudice sportivo Francesco Capillo ha inflitto a Giuseppe Ucchino, difensore dello Sparagonà, una squalifica per quattro gare effettive per contegno offensivo nei confronti dell’arbitro e per averlo strattonato tirandolo per la divisa. La sanzione sportiva è stata adottata, in virtù del referto dell’arbitro Gugliandolo di Messina, per i fatti accaduti nella partita tra Decima Mas e Sparagonà valevole per la l’undicesima giornata. La Testata Sportiva della Gazzetta Jonica non entra nel merito dei comportamenti dei giocatori e dei dirigenti e soprattutto non è simpatizzante di nessuna squadra, ma mette in risalto le varie ingiustizie che si manifestano, sui campi di calcio, settimanalmente. La squalifica di Ucchino però è da fantascienza. Il giocatore era stato sostituito al 60’. Al suo posto entrò Savoca, come emerge nel referto che il direttore di gara ha consegnato a fine gare ad entrambe le squadre. Prima del triplice fischio del signor Gugliandolo, il calciatore santatersino, mentre era sugli spalti strattonava contemporaneamente l’arbitro per la divisa. Un miracolo: l’anima sui gradoni ed il corpo sul rettangolo di gioco. Succede anche questo nel campionato di Terza Categoria Messinese.
Calcio – “Miracolo” in Terza Categoria. Squalificato dal Giudice Sportivo mentre era sugli spalti.
