Furci Siculo, atto eroico

Furci Siculo – Era il 7 settembre 1947, la guerra da pochi anni era terminata e la gente lentamente riprendeva, tra mille difficoltà, la vita quotidiana; quando si scatenò un furioso maltempo che in breve tempo riempì i nostri torrenti. La furia delle acque del torrente Savoca stava portandosi a mare un camioncino con dentro ben 5 persone!!, che si trovava al momento sulla sua sponda sinistra, e che venne travolto inaspettatamente da una montagna d’acqua. Nel frattempo il furore delle acque aveva distrutto il ponte stradale, che collega Santa Teresa con Furci, e che era allora n corso di ricostruzione (quello vecchio era stato fatto saltare, nell’agosto del 1943, dall’esercito tedesco in fuga). Mentre dal camioncino i cinque sfortunati gridavano aiuto, nessuno dei presenti aveva il coraggio di rischiare la propria vita. Intanto a poco a poco il mezzo veniva trascinato inesorabilmente verso il mare. Grazie al coraggioso intervento di  Pietro Ferrara Roccalumera e di Fiorello Di Bella di Furci Siculo, che legati a una corda attorno alla vita, lunga circa 15 metri, riuscirono lentamente e con sforzi immani, a rischio della propria vita a portare in salvo sulle spalle a uno a uno le 5 persone ormai date per disperse. Per quest’atto eroico entrambi ricevettero, da parte del Presidente della Repubblica, un attestato di benemerenza.