Gaggi. Due belle squadre si sono confrontate a viso aperto al ”Valentino Mazzola”; alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa che al 90’ colgono il successo con Pappalardo (doppietta per lui) ribaltando l’iniziale vantaggio di Ivan Briguglio. Spettacolo sportivo macchiato da un arbitraggio a dir poco insufficiente. La speranza è quella che sulle tribune, magari vi sia stata la presenza di un commissario di campo per valutare l’operato del sig. Andulajevic di Messina. Cominciamo col dire che l’arbitro in questione dà alla stampa presente generalità diverse da quelle depositate presso l’Aia (Associazione Italiana Arbitri) sezione di Messina; continua nel fare presente che la partita deve iniziare in assoluta puntualità perché poi ha un impegno. Difatti fischia la fine del primo tempo al 44’ e nella ripresa, quando siamo ancora all’85’ fa ampi gesti con la mano che i minuti di recupero saranno cinque, facendo di fatto concludere la partita al 90’ e dunque senza recupero. Ma sull’operato dell’arbitro torneremo dopo. La cronaca: i padroni di casa si schierano col 4-2-3-1 con Pappalardo punta avanzata (lo marca a uomo Trimarchi) con a supporto il trio Giufrè-Giannazzo-Manna con inserimenti frequenti centrali o sulle fasce laterali. Ospiti con la difesa a quattro, in un 4-4-2 con Ivan Briguglio di punta spalleggiato dal neo-acquisto Carpillo. Al 15’ Manna coglie la traversa direttamente su calcio di punizione. Replicano gli ospiti con una conclusione di Tilenni al 17’ da fuori area di poco alta sulla traversa. Un minuto dopo Ivan Briguglio porta in vantaggio i suoi: lancio di Giannetto in verticale, errore di Mirabella che non controlla il pallone, ne approfitta il bomber aliese che s’invola verso la porta e trafigge l’incolpevole Scalisi. Al 25’ s’infortuna Carpillo, sostituito da Muzio, all’esordio in questa stagione. Al 32’ Vera scattato sul filo del fuorigioco spara a colpo sicuro ma la sua conclusione sorvola la traversa. Annullato al 34’ un gol dei padroni di casa: l’arbitro ravvisa un fallo di Giannazzo sul portiere; inutile la sua successiva conclusione a rete. Bella triangolazione Muzio-Briguglio-Vera al 37’, ma l’arbitro ferma il gioco per un fuorigioco, ai più apparso molto discutibile. Nell’arco di un minuto l’arbitro ammonisce prima Campagna, poi Trimarchi, che strattonato (il direttore di gara non ferma il gioco) sta per provocare un autogol; sulle sue rimostranze si vede sventolare il cartellino giallo. Primo tempo di marca aliese. Diversa la musica nel secondo tempo: Al 46’ una forte punizione battuta da Manna attraversa tutta l’area di rigore senza che alcuno possa intervenire, la sfera si perde di poco a lato. Al 50’ gran botta di Pappalardo dal vertice destro, conclusione di poco alta. Al 63’ il pareggio degli ospiti (gol in più che evidente fuorigioco): Giannazzo serve in area Pappalardo al di là dei difensori ospiti, ma rete convalidata dal direttore di gara. Viene espulso nella circostanza Ciulla per le sue rimostranze all’arbitro. Nel dopo-gara abbiamo raccolto la versione del difensore aliese (alla prima espulsione in carriera) che spergiura di aver solamente detto “arbitro svegliamoci”. Sia pur in dieci uomini, mister Staiano tenta il tutto per tutto ed inserisce La Via (una punta) in luogo di Vera. Il neo-entrato si mette ben presto in evidenza costringendo Scalisi alla parata a pugni uniti con una conclusione dai ventidue metri. All’86’ Muzio salva un gol praticamente fatto deviando di testa sulla linea di porta un tiro in mischia su azione di calcio d’angolo. Al 90’ Di Bella nega la gioia del gol a Leotta distendendosi in tuffo, poi respinge una conclusione di Pappalardo, ma nulla può sulla ribattuta, gol e vantaggio dei padroni di casa. Gli ospiti reclamano un off-side: Trimarchi viene espulso (secondo giallo), ammonito anche Di Bella. Finito l’incontro, finché la visuale ce lo ha permesso, abbiamo ravvisato quanto segue: l’arbitro rifiuta la stretta di mano di A. Briguglio, poi si forma un capannello di giocatori attorno al direttore di gara; possiamo intuire che volano parole grosse. L’arbitro, o perché rallentato nel guadagnare gli spogliatoi o perché offeso verbalmente, con uno scatto veemente si divincola e colpisce al basso ventre il dirigente Fiumara, che subito soccorso viene condotto all’Ospedale Sirina di Taormina, ove viene dimesso intorno alle 19.30 con una prognosi di cinque giorni. Una pattuglia di carabinieri raggiungeva gli spogliatoi. Sono decenni che per passione assistiamo a gare di campionati dilettantistici: ma mai eravamo stati testimoni di spettacoli similari. Per il bene dello sport e del calcio, è opportuno che i vertici arbitrali siciliani riflettano su quanto accaduto quest’oggi e pongano con immediatezza fine alla carriera del sig. Andulajevic. Una particolare lode va alla società sportiva Città di Gaggi che nei minuti finali di gara ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, venendo premiata col gol del vantaggio all’ultimo sospiro ribaltando un risultato che alla fine della prima frazione di gioco sembrava insperato e un plauso va anche alle tifoserie di entrambe le squadre, sempre abbastanza composte nonostante gli incresciosi episodi del campo. Campanello d’allarme per gli ospiti: nelle ultime quattro partite per ben tre volte è maturata una sconfitta malgrado il vantaggio iniziale.