3° CAT. La prevenzione cade nel vuoto alla Figc di Messina

Mentre il campionato di Terza Categoria è alle porte iniziano già le prime polemiche sulla composizione dei gironi. Il torneo, rispetto allo scorsa stagione è suddiviso in tre raggruppamenti. E’ stata una corsa estenuante, quella della Lega di Messina, capeggiata dal presidente Carmelo Alfieri, alla ricerca di nuove squadre. Un fatto paraddosale che non si era mai verificato. E invece, accade anche questo. Incontri, telefonate interminabili per incrementare il numero delle squadre partecipanti. Dunque, piuttosto che mettere in luce i veri valori dello sport, si cercano dei traguardi personali. Il fattore economico prevale su tutto e tutti. E la prevenzione che fine ha fatto? E’ caduta nel vuoto. L’argomento è spinoso. Difficile trattarlo. Troppa retorica nei salotti della Figc di Messina e Palermo. Si pensa ad un bilancio positivo, ad incassi più consistenti e sperando, però, che domenicalmente nei campi non accada nulla. La salute dei calciatori è affidata al buon Dio. Eppure la prevenzione deve essere affrontata. Inutile gli articoli fatto dalla nostra testata giornalistica, tutto è rimasto identico. Da anni ci battiamo per la prevenzione sui rettangoli di gioco, ma gli organi competenti rimangono freddi all’emergenza sicurezza sui campi. Forse è più importante rimpinguare le casse della Lega Regionale, anziché salvaguardare la salute degli atleti. Il Comitato Regionale è fiero dei traguardi raggiunti, però la maggior parte delle squadre protesta per le difficoltà economiche. E cosi, mentre alla Figc, gli introiti aumentano sui campi l’assisenza sanitaria è carente. Intanto il campionato di Terza categoria è alle porte.