Taormina – È proprio il caso di dire “chi dorme non piglia pesci!”, anzi, ad un cittadino macedone di 37 anni, proprio la minore attenzione nel cautelarsi per sfuggire ai controlli dei Carabinieri è costata la fine della sua irreperibilità. Deijan Radulovic, questo il nome dell’uomo, è stato infatti arrestato da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia Carabinieri di Taormina, impegnata durante uno dei numerosi servizi di controllo del territorio, che è intervenuta alle prime ore di domenica mattina in una strada del centro rivierasco dove, poco prima, era stato segnalato il danneggiamento di un’autovettura da parte di un uomo il quale poi si era introdotto all’interno del veicolo. Immediatamente, l’azione fraudolenta aveva fatto ipotizzare un tentativo di furto, ma quando i Carabinieri sono giunti sul posto, hanno trovato l’uomo che dormiva tranquillamente all’interno dell’auto. La vicenda, a questo punto, sarebbe potuta concludersi con una denuncia in stato di libertà per il solo danneggiamento dell’auto, ma il prevenuto, di nazionalità straniera e sprovvisto di documenti, ha suscitato nei Carabinieri il sospetto che dopo ore di accertamenti e riscontri incrociati ha portato i militari ad accertare la vera identità dell’uomo. L’uomo, un cittadino macedone di 37 anni, con vari precedenti penali alle spalle, in passato aveva fornito ben 35 generalità diverse. Solo grazie all’accertamento sulle sue impronte digitali ed il riscontro con quelle presenti nella banca dati A.F.I.S., ha consentito la sua esatta identificazione. Dopo le formalità di rito, è stato pertanto condotto presso il carcere di Messina Gazzi.