SANTA TERESA DI RIVA – Finalmente Santa Teresa di Riva ha cancellato un torto fatto alla memoria dei fratelli Lo Schiavo, i quattro eroi morti nella seconda guerra mondiale per difendere la Patria, quando sul finire degli anni Ottanta venne cancellata l’intitolazione del Lungomare per questioni burocratiche. Da allora l’ultimo fratello superstite, Vincenzo, si è battuto affinchè S.Teresa restituisse quello che era stato tolto ai suoi fratelli nella loro città natale. Da ieri a S.Teresa, grazie anche all’impegno dell’assessore alla Cultura Pippo Lombardo, c’è una “via F.lli Lo Schiavo” proprio nel quartiere di Porto Salvo dove sono vissuti. La cerimonia ha visto la partecipazione dei sindaci di Casalvecchio (Onofrio Rigano) e S.Teresa (Alberto Morabito): questo perché durante il ventennio i comuni di Savoca e Casalvecchio (da dove era originario il padre Domenico, mentre la madre, Carmela Rigano, era di Misserio) vennero accorpati a Santa Teresa di Riva dove appunto nel 1911 si stabilì la famiglia Lo Schiavo (nove figli). Antonio, pilota da caccia morì nel cielo di Napoli a 27 anni, più volte decorato al valore militare sul campo, fu insignito della medaglia d’oro alla memoria; Luciano, marinaio, morì a Valona in Albania sulla nave ospedale Po, a 25 anni; Carmelo, marinaio, morì sull’incrociatore Pola a 24 anni; Francesco, marinaio, 20 anni, dichiarato disperso.