“Sono stato in vacanza tre giorni ed al ritorno mi ritrovo al centro di un putiferio. Non è cambiato niente, indosso sempre la stessa casacca, la mia posizione è quella che è sempre stata e lo sarà fino alla fine di questo mandato. Poi si vedrà”.
E’ Enzo Filoramo, consigliere comunale di “Sicilia Vera” a parlare per chiarire.
— Ma perché non ha partecipato all’importante assise di martedì scorso? “Colpa del presidente Lenzo che dopo avere concluso le sue vacanze, ha pensato bene di fissare il consiglio per il primo giorno libero, senza consultare, ritenendo che per quel giorno saremmo stati tutti disponibili. Io, invece, avevo le valige pronte e la mia famiglia ad aspettarmi”.
— Ed il feeling con Morabito, complice il pallone? “Il sindaco ha deciso di partecipare al nostro progetto per un nuovo modo di fare calcio a S.Teresa, a cominciare col dare alla squadra il nome del nostro paese, per la prima volta nella storia del calcio cittadino, dopo oltre quaranta anni. Tutto qui, è venuto alla presentazione della squadra, ci ha dato la sua disponibilità, ci ha fatto i complimenti ma pallone e politica camminano su due binari distinti”.
— Nessun avvicinamento, galeotto il pallone? “Guardi, stimo Morabito, ma in palitica abbiamo una visione diversa”. Muoiono all’alba, quindi, le voci che volevano Filoramo veleggiare verso i lidi morabitiani. “La situazione non è cambiata – dice – ed aggiunge un sibillino: per ora”.
Piuttosto che in stand bay, perciò, la situazione è a bagnomaria.