S.Teresa: Lenzo, dimettermi? Non ci penso nemmeno. Morabito entra a gamba tesa sul caso Filoramo

SANTA TERESA DI RIVA – Il gruppo consiliare di “Città Libera” ha “invitato” alle dimissioni il presidente del consiglio Carmelo Lenzo per le “reiterate assenze ingiustificate ed ingiustificabili”. Lenzo respinge al mittente, mentre il sindaco Morabito entra a gamba tesa sul “caso Filoramo”. Il documento di “sfiducia” è firmato da Rosario Caminiti, che lo ha proposto, dal capogruppo Pippo Arpi, dal vice presidente del consiglio David Trimarchi, e quindi dai consiglieri Vittorio Chillemi, Sebastiano Pinto, Pablo Spadaro e Domenico Intersimone. Il gruppo Morabito stigmatizza l’abbandono dell’aula e l’assenza alla convocazione del giorno dopo del presidente Lenzo “anche in considerazione del fatto che la riunione del civico consesso del 23 era stata stabilita dal presidente del consiglio, in piena autonomia, nonostante fosse a conoscenza dell’assenza per ferie della segretaria titolare dott. ssa Sabrina Ragusa”. E conludono: “ Un simile atteggiamento è in netto contrasto con i doveri istituzionali di chi deve rappresentare l’intero consiglio comunale ed è assolutamente incompatibile con il mandato che il gruppo “Città Libera” gli ha conferito al momento della sua elezione. Per tali considerazioni il gruppo “Città Libera” esprimendo la propria sfiducia politica al presidente del consiglio ne chiede le immediate dimissioni”. Lenzo, comunque, a chiarimento dei due passaggi citati nel documento di Città Libera, ha spiegato che la decisione di abbandonare l’aula era una scelta politica e non istituzionale, perché mancavano i consiglieri proponenti gli argomenti in agenda che avevano abbandonato l’aula per protesta dopo il rigetto della richiesta di aggiornamento dei lavori. Per quando riguarda la data scelta per il consiglio, Lenzo ha detto di non sapere che la segretaria fosse in ferie, imputando al capogruppo di Città Libera, Pippo Arpi, di avergli nascosto questa informazione in sede di conferenza dei capigruppo. Questo è quanto dichiarato in consiglio dal presidente Lenzo prima di lasciare l’aula. Lenzo, comunque non ha perso tempo ed ha replicato a stretto giro. “Non ho alcuna intenzione di dimettermi – dice – e l’atto di censura da parte di Caminiti me lo aspettavo visto che è stato l’unico a non votarmi per l’elezione a presidente e già in consiglio qualche settimana fa aveva gridato di non sentirsi rappresentato dal sottoscritto. Non sono queste le cose che mi distrarranno dal mio impegno per la collettività ed il paese”. E tanto per mettere i puntini sulle “i” ricorda a Caminiti e Spadaro che è grazie al suo impegno che sono stati designati rappresentanti del comune di S.Teresa all’interno dell’Unione dei Comuni. Caso Filoramo. “Il mio rapporto personale con il consigliere Filoramo è al di sopra di ogni sospetto, e posso garantire di non avere mai cercato di convincere il consigliere Filoramo, nè altri, e sfido chiunque a dire il contrario, a cambiare casacca. Se lo farà, lo farà per sua scelta personale, del suo gruppo, ma non certamente perché Alberto Morabito abbia bisogno del suo sostegno. Ho apprezzato l’azione di Filoramo in consiglio ed anche il coraggio con cui ha affrontato questa difficile situazione in questa situazione che ha portato alla scissione nello Sportinsieme e credo che Filoramo abbia apprezzato la serietà e l’azione del sindaco e di tutta l’amministrazione a cominciare dall’assessore allo sport Agnoni”. Filoramo in stand by.