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lunedì, Novembre 25, 2024
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S.Teresa, controribaltone in consiglio: Morabito riconquista la maggioranza

SANTA TERESA DI RIVA – Non è passata la proposta della maggioranza trasversale di modificare il regolamento degli affidamenti diretti abbassando a 2500 euro la discrezionalità dell’amministrazione: la proposta avanzata da Fli – Sv – Udc è stata bocciata in quanto la votazione è finita in parità 7 a 7. Era assente l’ottavo consigliere della maggioranza trasversale, Enzo Filoramo, che ormai ha varcato il Rubicone passando a sostenere l’amministrazione del sindaco Alberto Morabito. Un risultato che ha ribaltato la situazione e che ha costretto i consiglieri di Fli e Sv a battere in ritirata, abbandonando l’aula, subito seguiti dal presidente del consiglio Carmelo Lenzo. E’ caduto il numero legale, la riunione è stata rinviata a questa sera. Ma ormai è ufficiale che almeno per il momento la maggioranza trasversale è tornata ad essere minoranza consiliare. Avevamo anticipato nei giorni scorsi le voci di un controribaltone che avrebbe ridato la maggioranza a Morabito che l’aveva persa due mesi fa con il ritiro del sostegno dei quattro di Fli e la scelta di campo del presidente Lenzo, ed ieri sera ce n’è stato un assaggio. Il piatto forte nei prossimi giorni con l’annuncio del ritiro di Enzo Filoramo dal gruppo di Sicilia Vera e l’adesione, per ora come indipendente, al gruppo di “Città Libera” che ora può nuovamente respirare aria di maggioranza.

”Quella del dott. Filoramo – ha detto in sostanza il sindaco Morabito – è una scelta autonoma, non ci sono state pressioni né baratti di sorta”. Aggiungiamo noi che galeotto è stato il pallone. La serata di ieri aveva fatto registrare due interventi, uno di Fabio Palella e l’altro di Roberto Moschella che avevano illustrato e ribadito la loro proposta “perché – hanno detto – il sistema degli affidamenti diretti per importi così consistenti (142 mila euro) in un periodo così breve (62 giorni) non sono altro che l’ultimo colpo di coda di una amministrazione che cerca di recuperare voti con il clientelismo”. Hanno concluso sostenendo che “non si possono far passare lavori di manutenzione ordinaria per lavori di manutenzione straordinaria”. Nessun altro intervento è seguito. La votazione ha fatto registrare un pareggio 7 a 7 per cui, come avvenne in prima battuta con gli emendamenti al bilancio, la proposta non è passata. A questo punto Roberto Moschella, accusando la maggioranza di ragionare con la forza dei numeri, ha chiesto un rinvio. La proposta è stata bocciata ed i quattro del gruppo di Fli hanno abbandonato l’aula, seguiti dopo un tentennamento, dai due di Sicilia Vera. Il presidente Lenzo, costatando che mancavano i proponenti degli argomenti in discussione (un’altra modifica al regolamento e due interrogazioni) ha deciso di far saltare il numero legale abbandonando l’aula non prima di avere subito il rimprovero del capogruppo Pippo Arpi che lo accusava di avere fatto inutilmente rientrare dalle ferie la segretaria dottoressa Sabrina Ragusa in Bartolotta. “Non lo sapevo” è stata la replica di Lenzo che ha ribaltato la frittata accusando Arpi di avergli tenuta nascosta, in sede di conferenza dei capigruppo, questa informazione. Poi c’è stato un leggero scambio di battute al vetriolo con il consigliere Saro Caminiti, quindi la seduta è stata sospesa.

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