SAVOCA – Tornano sabato e domenica a Savoca, dopo un anno di sospensione, la rappresentazione del martirio di Santa Lucia ed i festeggiamenti in onore della vergine siracusana. Ed è questa rappresentazione, al di là della fede e della tradizione, l’evento al quale la comunità savonese tiene in modo particolare non solo perché è un unicum nel panorama delle rievocazioni storico – religiose in Sicilia ma anche perché richiama nel “Borgo più bello d’Italia” migliaia di devoti e visitatori. Quest’anno il ruolo della “Lucia” è stata affidata ad Erika Di Giovanni, una bambina di otto anni del luogo, che ha già superato brillantemente le prime prove, e che sabato (ore 19) sarà impegnata nella prova generale con lo scambio della palma con la bambina che è stata Lucia nel 2009. Domenica alle 17,30, quindi, comincerà la grande rappresentazione del martirio della santa siracusana. Durante il percorso tra le viuzze del borgo medievale la “Lucia” sarà portata a spalla da un uomo, seguita e “tentata” dal “Diavulazzu” vestito di rosso, che rappresenta il governatore Pascasio al quale non ha voluto cedere, quindi i giudei e i soldati romani con costumi completamente rinnovati rispetto alle precedenti rievocazioni. E naturalmente ci saranno i buoi, una pariglia, che trascineranno Lucia, legata con robuste funi, sino al martirio ed al sacrificio estremo. Domenica è il giorno più atteso dalla confraternita si Santa Lucia, che organizza la rievocazione storia, e dal governatore Giuseppe Casablanca, che ha dato nuovo impulso alla manifestazione che vede impegnato tutto il paese con in prima linea l’amministrazione comunale presieduta da Nino Bartolotta che non ha mai fatto mancare il proprio sostegno. Grande attesa anche per i genitori di Erika, Annalisa e Francesco, che ritengono un grande onore la scelta della propria bambina come Lucia 2011, ma anche del fratellino Lorenzo (cinque anni) anche lui partecipe dell’avvenimento. La parte liturgica della festa di S.Lucia è curata dal parroco, mons. Gerry Currò, che è anche vicario foraneo di S.Basilio Magno, che ha seguito con particolare attenzione e nei dettagli l’organizzazione dei festeggiamenti.