Roccalumera – I carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto per violenza sessuale, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, A. R. di 63 anni, nato a Fiumedinisi ma residente a Roccalumera, già noto alle Forze di Polizia. Nel mese di maggio del 2009 era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in quanto ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale, commesso nel periodo tra dicembre 2007 e gennaio 2008. Il fatto allora destò forte impressione nel circondario perché il 63 enne era riuscito a toccare e palpeggiare la figlia della nipote, allora minorenne. La bambina successivamente ha raccontato tutto alla mamma, che si è precipitata a denunciare i fatti presso la stazione dei carabinieri di Roccalumera. Il luogotenente Santo Arcidiacono ha avviato subito le indagini e in breve tempo è riuscito a fare luce su questo delicato caso. Una volta accertate le responsabilità di A.R., i carabinieri sono riusciti ad ammanettarlo con l’accusa di violenza sessuale su minore. Dopo il procedimento penale e dopo il giudizio della Cassazione, il 63enne è stato condannato ad una pena residua di anni tre e mesi otto di reclusione. Ieri mattina, dopo le formalità di rito, A.R. è stato prelevato dai carabinieri di Roccalumera e ristretto presso la Casa circondariale di Gazzi, a Messina.