Fare politica dovrebbe essere prima di tutto ascoltare gli altri e poter fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità per risolvere i problemi della comunità, di chi ha più bisogno e comunque di coloro che in te, eleggendoti, hanno riposto fiducia. Da sempre invece chi arriva ad occupare un posto in politica, come si dice, messo li dalla propria gente, all’inizio è pieno di entusiasmo e di voglia di fare poi con il tempo scontrandosi con la burocrazia e gli immobilismi degli altri viene scemando quella voglia che si aveva inizialmente, quella voglia di cambiamento, di fare cose per altri. Onestamente, non facendo politica per mestiere ma solo per pura passione e per quelle voglie che sempre mi sono rimaste (cioè il fare per gli altri), cerco sempre di portare all’attenzione di chi realmente amministra i problemi della comunità, con eventuali proposte per poter essere risolte, o cercando di promuovere iniziative che possano portare benefici alla nostra piccola comunità. Alla luce di tutto ciò e del fatto che tutti parlano di riduzione dei costi della politica, ma come sempre tutti lo dicono e nessun lo fa, soprattutto al livello nazionale, ed in considerazione che il nostro Comune ad oggi non possiede un mezzo che dia la possibilità di spostarsi anche per un incontro del nostro Sindaco e dei nostri Amministratori con i vari rappresentati della politica a livello provinciale o regionale, con i vari Assessorati provinciali e regionali o con tutti coloro a cui i nostri Amministratori per qualsiasi motivo debbano rivolgersi. Un mezzo che possa accompagnare durante l’anno scolastico i nostri bambini a scuola o i nostri anziani autosufficienti ad una visita specialistica o in ospedale o, riunendoli a piccolo gruppi, in una gita organizzata. Per ottenere tutto ciò ci vorrebbe un mini bus, diciamo un mezzo capace di trasportare nove persone e che soprattutto possa essere guidato un po’ da tutti coloro che hanno una patente normale. Un piccolo bus capace di soddisfare le esigenze di tutti e di mettere quindi il nostro comune nelle condizioni di poter portare gli amministratori in giro per eventuali assessorati ed uffici, di condurre i nostri ragazzi nel periodo scolastico a scuola ed i nostri anziani in giro per poter eventualmente sbrigare le loro incombenze o per passare giornate ludiche in giro per l’isola. Ma come sempre ci si scontra con la dura realtà che è quella dell’euro, del vile denaro, dell’impossibilità a volte per piccole amministrazioni di far fronte a spese che necessitano ma che non si possono fare per mancanza di fondi. Ritornando quindi al fatto di fare politica per passione e non certo per interesse e alla riduzione dei costi della politica intendo rinunciare al gettone di presenza in qualità di consigliere comunale eletto e di ogni altra indennità per la carica, tutto ciò per raccogliere i fondi necessari all’acquisto del mezzo di cui ho prima parlato. Lo stesso chiedo ai miei colleghi consiglieri ed ad ogni amministratore che è stato eletto. Sono certo che le nostre risorse non sarebbero tali da poter far fronte all’acquisto, ma il comune potrebbe come dire dare in rottamazione alcuni mezzi che non utilizza, vecchi e non più funzionanti e se dovessero servire ancora dei fondi si potrebbe lanciare una campagna di sponsorizzazione e cercare di portare a termine l’acquisto. Impresa non certamente facile, lo so. Ma con l’aiuto di tutti (sindaco, assessori, presidente del consiglio, consiglieri di maggioranza e di opposizione) l’iniziativa potrebbe essere sponsorizzata, nell’interesse, ovviamente, del paese e di tutti i cittadini.
Pippo Intelisano
Consigliere comunale di Castelmola