SANTA TERESA DI RIVA – Le casse dell’Ato4 (32 comuni della costa jonica) sono vuote, niente stipendio ai dipendenti che, fallito il tentativo di conciliazione per il pagamento delle retribuzioni del mese di maggio, hanno dato mandato al segretari provinciale di Fp Cgil, Carmelo Pino, e al segretario generale di Uiltrasporti, Silvio Lasagni, di proclamare lo stato di agitazione. Lunedì si riuniranno in assemblea nei vari centri operativi per decidere le azioni di protesta da mettere in atto. Una grana che all’inizio dell’estate non ci voleva proprio. D’altronde se i Comuni soci non versano nelle casse dell’Ato quanto dovuto per i servizi resi, è chiaro che l’Ato va in crisi e non è in grado di dare una data certa per il pagamento delle spettanze. L’incontro che si è tenuto nella sede Ato4 tra il direttore generale Arturo Vallone ed i sindacalisti Pino e Lasagni ha fatto emergere inequivocabilmente questa amara realtà: niente pagamento dello stipendio di maggio e in forse anche quello di giugno se dai comuni non arrivano le rimesse sulle fatture già emerse. L’Ato4 aveva anche tentato la via giudiziaria inondando i comuni inadempienti con decreti ingiuntivi che, tuttavia, il tribunale, dopo l’opposizione e la contestazione di alcuni comuni, ha respinto.