Savoca – Davanti ad un pubblico delle gradi occasioni (circa 500 tifosi sugli spalti di entrambe le squadre), lo Sparagonà espugna il “Comunale” di Rina (Savoca) e accede alla finale play off. Spareggi promozione amari per i savocesi che per il terzo anno consecutivo devono dire addio al salto in Seconda categoria proprio ad un tiro di schioppo dal traguardo. I santateresini, ben disposti in campo, oltre ai due gol messi a segno da Simone e Andrea Carnabuci, hanno creato parecchi problemi alla retroguardia dei padroni di casa che, senza il filtro del centrocampo ( stanco, svogliato e poco incisivo in avanti), non riesce a contenere gli avanti ospiti, dove i vari Cannata, S. Carnabuci e Enrico Casablanca sbucano da tutte le parti e per Miceli è stata una domenica da brividi. La supremazia territoriale di Silvio e compagni si concretizza , al 15’, quando Simone Carnabuci, ben lanciato da Casablanca, elude la guardia del frastornato Paolo Spadaro, penetra in area, dalla parte sinistra, e batte Miceli in diagonale. Tripudio sugli spalti da parte santateresina. Il Savoca incassa il colpo e con una impennata d’orgoglio riesce, tre minuti dopo, a riequilibrare l’incontro. Il bomber Claudio Spadaro è bravo a procurarsi una punizione dal limite e altrettanto deciso a mettere la sfera alle spalle di Ripano. Si fa sentire anche la tifoseria del Savoca. Dopo questi due sussulti, la partita non riesce, però, ad esprimere altre emozioni tranne una parata difficoltosa, sul finire del primo tempo, di Miceli sul solito S. Carnabuci lanciato a rete. La ripresa vede una Sparagonà più determinato con il Savoca costretto ad arretrare il proprio baricentro. Silvio, Crisafulli, Andrea ed Enrico Casablanca riescono a tenere i ritmi alti del centrocampo ed i savocesi, sempre più svuotati nelle pedine basi come Rizzo, Luchino e G. Mantarro, sono costretti a subire la maggiore verve della squadra del presidente Cosimo Scarcella. Al 51’, Simone Carnabuci è ancora insidioso nell’area del Savoca, ma la sfera supera Miceli e si perde a lato. Vampata dei padroni di casa, al 58’, con Ripano che respinge a pugni chiusi una bordata dal limite di Luchino, mentre , al 62’, è Claudio Spadaro a sfiorare la rete con un tiro in diagonale che coglie impreparato Ripano, ma la sfera lambisce il palo e si perde sul fondo. Sale nuovamente in cattedra lo Sparagonà e per la compagine del tecnico Moschella, la partita si mette in salita. Al 65’, S. Carnabuci s’incunea in area e solo davanti a Miceli colpisce in pieno la traversa. Al 72’, è Enrico Casablanca a farsi trovare solo in area, ma la conclusione finisce sopra la traversa. Il gol del raddoppio è maturo e, all’83’, il nuovo entrato Andrea Carnabuci con un fendere a fil di palo, realizza la rete decisiva che porta lo Sparagonà , per la prima volta, ad una finale play off. Il resto della partita vede i savocesi proiettati in avanti alla ricerca del pareggio. L’espulsione del difensore Maimone, per doppia ammonizione, dopo il secondo fallo su Enrico Casablanca che è costretto a lasciare il campo in barella (distorsione alla caviglia), attenua il forcing dei padroni di casa che, però, riescono ad acciuffare il pareggio con Luchino quasi alla fine dei 10’ di recupero, ma il direttore di gara Brigandì annulla dopo la segnalazione di presunto fuori gioco dello stesso marcatore. Inutili le proteste dei savocesi che devono aggiungere altre amarezze in un campionato nato male e finito peggio. Grande festa, invece, per i santateresini di mister Famulari, sia in campo che sugli spalti. Il sogno promozione continua. Domenica prossima c’è il Gescal come ultimo ostacolo verso la Seconda categoria.