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lunedì, Novembre 25, 2024
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I telefonini “possibili cancerogeni” ?

Messina – Dal 24 al 31 maggio scorsi, un gruppo di lavoro dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.), dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.), formato da 31 scienziati di 14 paesi, presieduto da Jonathan Samet dell’Università della California del sud, si è riunito a Lione, in Francia, per valutare i potenziali pericoli cancerogeni da esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza (tali valutazioni verranno presto pubblicate come Volume 102 delle Monografie della IARC). Il gruppo di lavoro, come da comunicato stampa n. 208 del 31 maggio 2011, ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come “possibili cancerogeni per l’uomo” – Gruppo 2B(*) – sulla base di un aumentato rischio di glioma, un tipo di tumore maligno al cervello, associati all’uso del telefono senza fili (cellulari e cordless). In tutto il mondo, nel 2008, si sono verificati 237.913 nuovi casi di tumori cerebrali, tra i quali i gliomi rappresentano ben i 2 / 3 di questi ( Fonte: Globocan 2008). Un’altra forma di tumore causato dai telefonini sarebbe il neuroma acustico. _______________

(*) I Livelli di pericolo secondo 5 gruppi:

1 – AGENTE CANCEROGENO – sostanze delle quali sussiste “sufficiente evidenza” della cancerogenità per l’uomo (fumo di sigaretta, amianto, arsenico, radiazioni ionizzanti, ecc..);

2A – PROBABILMENTE CANCEROGENO – sostanze delle quali sussiste “limitata evidenza” della cangerogenità (formaldeide, scarico delle auto diesel, ecc..);

2B – FORSE CANCEROGENO – sostanze delle quali risulta una ridotta evidenza rispetto alle 2A (gli esperti dell’OMS hanno inserito qui i cellulari insieme a cloroformio, nickel, caffè, ecc.);

3 – PROBABILMENTE NON CANCEROGENO – oggetti e sostanze con evidenze inadeguate di rischi di cangerogenità per l’uomo;

4 – AGENTE NON CANCEROGENO – oggetti e sostanze per cui, secondo gli scienziati, esiste la prova della non cancerogenità.

Gli esperti hanno fatto una revisione accurata degli studi più accreditati del mondo disponibili ad oggi sul tema, a partire da Interpone, un recente studio che ha esaminato circa 4.000 casi di tumore in 13 paesi. Il gruppo di lavoro non ha quantificato il rischio, però ha tenuto conto di uno studio del 2004 sull’uso dei cellulari che ha dimostrato un aumento del 40% del rischio di glioma per chi usa il telefonino 30’ al giorno e per 10 anni di tempo. La conclusione, come afferma Samet, è che potrebbe esserci il rischio e che quindi bisogna continuare la ricerca in questo ambito. In attesa che la scienza dia risposte certe, bisogna, in applicazione del principio di precauzione, adottare tutti gli accorgimenti possibili per ridurre l’esposizione alle onde elettromagnetiche durante l’uso del cellulare. Sul tema inquinamento elettromagnetico e rischi per la salute umana, l’associazione ABITARE bio, sensibile a questa problematica, si è prodigata tanto negli ultimi anni. Lo dimostrano i convegni già organizzati e i numerosi seminari svolti agli alunni delle scuole elementari e medie della provincia di Messina, nell’ambito dei progetti scuola offerti. In particolare nell’anno scolastico 2010-2011, proprio perché le evidenze scientifiche dimostrano che i bambini sono i soggetti più a rischio (vedi anche i precedente articolo “Bambini e cellulari” pubblicato sul sito dell’associazione), sono stati organizzati molti seminari di approfondimento sulla telefonia mobile e sugli effetti sanitari dei recenti studi scientifici. Agli studenti sono stati dati consigli utili sull’uso intelligente, corretto e meno nocivo del cellulare lasciando ad ognuno la guida specifica. Inoltre l’associazione, nell’anno scolastico appena concluso e nell’ambito del premio “Pippo Brunaccini”, ha lanciato un concorso nelle scuole riguardante proprio l’utilizzo corretto del telefono cellulare per favorire e diffondere la consapevolezza dei rischi di un errato uso del cellulare nei confronti dei bambini (come dimostra l’attuale letteratura scientifica) attraverso la realizzazione di uno spot pubblicitario con una frase e un disegno inerenti al tema assegnato: “I bambini ed il cellulare”. Per chi volesse approfondire il tema inquinamento elettromagnetico è possibile trovare sul sito dell’associazione www.abitarebio.org notizie, articoli e le nostre guide da scaricare.

Arch. Alfredo Misitano

Presidente di ABITARE bio

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