QUELLO CHE STATE PER LEGGERE E’ UN ALTRO ARTICOLO FAZIOSO E POCO OBIETTIVO DI PIPPO PUGLISI.
ANTILLO – Primo giorno da sindaco per il maresciallo Davide Paratore che si gode l’abbraccio dei suoi concittadini dopo la vittoria elettorale che gli ha consentito di disarcionare una amministrazione che era in sella dal 2002 e che pure aveva fatto cose preziose per questo piccolo comune della Valle d’Agrò. Ma Paratore ha saputo cogliere e riannodare quel filo sottile che da qualche tempo si era spezzato tra amministratori ed elettori, seppure stavolta si fosse presentata una faccia pulita ed onesta come quella di Giovanni Palella, uno che viene dalla gavetta, figlio di emigrati, emigrante egli stesso (è nato in Svizzera) ma che non è riuscito a ribaltare quell’aria che si respirava ad Antillo. Queste elezioni amministrative erano state presentate come un referendum su Antonio Di Ciuccio, il sindaco uscente dopo dieci anni, ebbene il responso della gente è stato univoco. Ma è stato Paratore a saper raccogliere il malcontento serpeggiante e gli errori degli avversari a spianargli la strada verso la poltrona di primo cittadino. “Sarò il sindaco di tutti” ha detto il trentanovenne primo cittadino, e non è una frase di circostanza, perché sa che Antillo per rialzare la testa ha bisogno di tutti: “Tutti devono portare il loro sassolino sulla strada dello sviluppo e della occupazione” ha detto in piazza il sindaco Paratore durante alcune battute dopo l’entusiasmo della vittoria. Il Pdl, quindi, conquista Antillo, lo strappa all’Udc (Di Ciuccio) e non fa crescere il Pd (Palella, che con un bel gesto ha subito riconosciuto la vittoria di Paratore), dà una batosta a Sicilia Vera (Lo Giudice). Il Pd spaccato ha fatto felice il Pdl. Il giovane avv. Claudio Bongiorno, segretario del circolo cittadino del Pd, entra a palazzo municipio da vincitore, ha dimostrato il peso dei suoi sostenitori, ha dato una “lezione” a quelli che non lo avevano voluto nella coalizione a sostegno di Palella: i risultati hanno dato loro torto.E sono in molti a chiedere per Claudio Bongiorno un posto in giunta, accanto al veterano Romualdo Santoro ed alla giovane Graziella Bongiorno che sarà vice sindaco. Ma il giovane avvocato ha fatto sapere di essere contento così, per una speranza che è diventata realtà, perché potrà in prima persona dare una mano al proprio paese. In attesa delle nomine in giunta, vanno in maggioranza: Romualdo Lo Conti (46 voti), Daniele Lo Giudice (44), Tindaro Palella (40), Marco Paratore (40), Domenico Crupi (32), Carlo Smiroldo (31) e Nino Lo Schiavo (28). Restano in stand by, in attesa del ripescaggio con la nomina degli assessori: Angela Crupi (27), Paola Calabrò (22), Salvatore Novelli (18) e Gianluca Crupi (9). Per la minoranza siederanno in consiglio Franco Bongiorno (48 voti), Antonio Di Ciuccio (44), Salvatore Lo Giudice (41), Salvatore Smiroldo (35) ed Emanuela Lo Giudice (28).
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