Il gip Giovanni De Marco ha archiviato l’inchiesta sugli incarichi di consulenza assegnati dall’Ente Porto fra il 2006 ed il 2008. Nell’inchiesta erano indagati per sei ipotesi di abuso d’ufficio l’ex commissario dell’Ente Porto Carlo Mastroeni, già consigliere provinciale e l’attuale commissario ed ex presidente dello stesso ente Rosario Madaudo. Il giudice ha accolto la richiesta avanzata dal Procuratore aggiunto Vincenzo Barbaro che a febbraio aveva inviato l’avviso di conclusione delle indagini ai due indagati. Tuttavia una legge regionale, così come indicato dai legali di Mastroeni e Madaudo, considera l’Ente Porto ente pubblico economico e lo equipara alle società private. Per cui non può essere soggetto alle norme che regolano gli enti pubblici. Di conseguenza le consulenze, nel caso in questione, possono essere assegnate in piena autonomia senza i vincoli che legano gli enti pubblici. Mastroeni doveva rispondere dell’assegnazione di tre consulenze affidate quando era commissario straordinario nel 2006. Una consulenza fu assegnata in materia tributaria e fiscale, una ad un consulente del lavoro ed una terza ad un architetto. Sotte esame finirono anche tre consulenze assegnate da Madaudo: una ad un avvocato per l’assistenza del presidente e del CdA in caso di necessità, una ad una parente di questo avvocato per la durata di otto mesi ed un’altra per la proroga prima di due mesi e poi sino al giugno del 2008 degli incarichi già affidati ai consulenti.
Carlo Mastroeni, archiaviata l’inchiesta per abuso d’ufficio
