SANTA TERESA DI RIVA – Stamani il sindaco Morabito firmerà l’ordinanza di sospensione dei lavori notturni nello scalo merci della stazione ferroviaria di Santa Teresa di Riva. Se si riusciranno ad effettuare in tempo le notifiche, da lunedì sera il cantiere si dovrà fermare. Il provvedimento era nell’aria dopo che l’Arpa aveva accertato che era stato ampiamente superato il limite di rumorosità del cantiere dove di notte si eseguono lavori che non consentono ai cittadini che abitano nelle case di fronte all’area interessata di potere dormire. La relazione dell’Arpa ha consentito ora al sindaco Morabito di agire per la tutela della salute pubblica, dopo che le diffide inoltrate a Rfi per un adeguamento o una sospensione dei lavori erano cadute nel vuoto. A sollecitare l’intervento dell’Arpa era stato lo stesso Morabito dopo le continue lamentele dei cittadini che a causa di quel cantiere dovevano rinunciare al sacrosanto diritto al riposo. Ora l’amministrazione comunale – come sottolinea il vice presidente del consiglio David Trimarchi – si prepara ad una lunga battaglia legale con Rfi: ma Morabito ha già vinto la guerra contro i colossi della telefonia mobile, per cui una ferrovia in più non lo spaventa. Anzi, sarà pane per i denti dell’avv. Monforte. Ma oltre all’inquinamento acustico sono sopravvenute rilevazioni circa l’inquinamento ambientale e atmosferico con la presenza di vecchie traversine dismesse e che potrebbero essere impegnate con sostanze che sono state dichiarate cancerogene (olio di catrame), stoccate ai margini della stazione ferroviaria che fanno bella mostra di se vicino al terzo binario. Situazione, questa, molto grave, anche perché già nel 2006 proprio nella stazione ferroviaria di Santa Teresa di Riva ci fu un sequestro da parte della Guardia di Finanza che trovò decine e decine di queste traversine dichiarate fuorilegge, accatastate proprio nell’ex scalo merci della stazione ferroviaria.
Domani l’ordinanza che sospende i lavori della ferrovia
