Prendono il via domani (11 maggio) a Limina i festeggiamenti in onore di S.Filippo, il santo che si dice sia passato da Passo Murazzo nel 66 d.c. nel suo viaggio verso Agira. Si comincia stamani alle 7 quando il simulacro viene portato con corsa sostenuta a Passo Murazzo (a sei km. da Limina, quasi sul torrente Agrò) dove nella piccola chiesa vengono celebrate le messe ed accolti i pellegrini. Alle 16 il santo fa rientro al paese, portato sia a spalla che su un carrello a volte spinto da donne e ragazzi. La prima giornata di festa si conclude con una serie di giri per le vie del paese e la sosta sul sagrato della chiesa. Domani nella prima mattinata, il suono dei tamburi e le note del corpo musicale annunciano per le vie del paese il giorno di festa, anticamente nella mattinata ed oggi nel pomeriggio, viene svolta la solenne processione. Durante la giornata si celebrano tre messe e subito dopo l’ultima messa vi è la solenne processione del santo per le vie del paese con in testa il gonfalone del comune, il sindaco Filippo Ricciardi ed i componenti della giunta e del consiglio comunale. Dopo otto giorni la festa si rinnova (22 maggio), e questo giorno rappresenta un appuntamento di estrema sacralità nei festeggiamenti liminesi. La giornata si divide in due parti: nella mattinata si celebrano due messe e dopo l’ultima vi è la consueta processione del santo per le vie del paese. Nel pomeriggio verso le ore 17 si svolge la “Rievocazione dei miracoli”: il santo viene portato fuori dal centro abitato sul monte Calvario e sul monte Durbi, poi viene riportato in paese per una serie di giri e sobbalzi per le vie interne dell’abitato (da qui la definizione di “santo che balla”), in tarda serata viene ricondotto in chiesa in un tripudio di giochi pirotecnici.