Depuratore di Roccalumera, la minoranza chiede una commissione d’indagine

Roccalumera – I sei consiglieri comunali di opposizione chiedono, tramite un comunicato diretto al sindaco Gianni Miasi, l’istituzione di una commissione d’indagine per fare luce sul depuratore consortile, che continua a creare seri problemi in tutta la cittadinanza. “Proseguono, fanno notare i consiglieri del gruppo di minoranza, i gravi problemi ambientali legati alle precarie condizioni del depuratore, da anni oggetto di proclami e annunci di grandi finanziamenti che avrebbero risolto il problema nel giro di qualche mese e che invece, a distanza di un anno dai gravi eventi, continua a farci arrossire per la vergogna dinnanzi a tutta la riviera jonica, visto che è ricominciato puntualmente lo sversamento di liquami nel quartiere Ficara”. Giuseppe Campagna, Natia Basile, Elio Cisca, Marco Maccarrone, Carmelo Spadaro e Andrea Vadalà si chiedono per quale motivo non si riesce a sbloccare il finanziamento relativo “all’ampliamento e ammodernamento dell’attuale depuratore, che sembra non funzioni perfettamente e potrebbe causare grossi problemi di inquinamento?”. La commissione d’indagine richiesta dalla minoranza dovrebbe servire a fare chiarezza sul finanziamento, cioè se “è bloccato per problemi burocratici riconducibili alla Regione Siciliana o al comune di Roccalumera”. Recentemente abbiamo avvicinato il sindaco Gianni Miasi per sapere altri particolari su questo finanziamento regionale e il primi cittadino ci ha detto che le lungaggini burocratiche stanno causando seri problemi alla funzionalità del depuratore: “da un anno ci sono stati finanziati 1.340.000 euro per il rifacimento dell’impianto, ha dichiarato Miasi, e da un anno, pur avendo esitato il progetto, aspettiamo che la Regione Siciliana ci dia l’autorizzazione a procedere”. Nell’attesa che venga dipanata la matassa il quartiere Ficara continua ad essere inghirlandato di cattivi odori.