“Si alla demolizione della vecchia e pericolante chiesa di contrada Padano, ma l’area di 1200 mq. dovrà restare nella disponibilità della parrocchia”. E’ questa la posizione del parroco di Misserio, don Carmelo Mantarro, a chiarimento delle critiche che gli sono piovute addosso per essersi rifiutato di sottoscrivere l’atto di donazione del vecchio rudere al comune, così come aveva deciso la Curia, che non intendeva sobbarcarsi le spese per la demolizione e la messa in sicurezza, scegliendo di trasferire il bene al Comune. “I particolari della donazione – ci dice padre Mantarro – erano stati esposti al sindaco Alberto Morabito che, però, non li aveva accettati, sicché giovedì 14, quando sono stato convocato in comune, mi sono rifiutato di firmare, visto che l’ultima parola spetta al parroco come legale rappresentante della parrocchia di S. Vito”. “E se lo scenario politico cambia – sottolinea il parroco – che fine farebbero le promesse verbali? Non posso e non devo permettere che si faccia politica sulla pelle della parrocchia. Il mio unico interesse è il bene della comunità”. Intanto, il consigliere comunale Vittorio Chillemi, che sta seguendo da vicino tutto l’iter, non l’ha presa bene e si è dimesso dal comitato parrocchiale. Il sindaco ci ha anticipato che aspetterà una settimana, dopo, vista la grave situazione di pericolo rappresentata dai continui crolli dentro e fuori il malandato edificio, “manderà le carte a chi di dovere”.