L’Usco splende contro il Camaro

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. Non è uno slogan pubblicitario, o una frase fatta che viene gettata in mezzo a tante parole. La si può leggere in tante sfumature diverse, si possono dare mille interpretazione differenti, mille colori, mille emozioni che sembrano tutte uguali ma non lo sono. Credere nei proprio sogni non significa illudersi, ma trovare, concretamente, quella forza in più per poterli realizzare. Lo spirito, la tenacia, il coraggio, sono la carte fondamentali da giocare. Sembra l’inizio di un romanzo, ma è la realtà che ho visto impressa nei volti di alcuni giocatori di calcio. Lo sguardo concentrato, i nervi tesi, ma tutti consapevoli delle proprie forze. Dopo una settimana di tempesta, sono pronti a far risplendere il sole nel cuore dei loro tifosi. Siamo al campo Rogazionisti di Messina, si affrontano due tra le squadre più in forma del campionato. L’Usclo Pace di Mister Franco D’Ascola, reduce dal pareggio in trasferta a Milazzo, chiamata a dare prova del suo vero valore, della sua forza. Di fronte il Camaro, compagine ben attrezzata che darà del filo da torcere ai peloritani. La squadra messinese scende in campo con il suo solito 4-4-2. In porta Maggio, difesa a 4 con Minutoli e Palmieri esterni, e Messina e Speranza centrali. A centrocampo la coppia centrale con Maggio e Sferrazza, sulle fasce D’Agostino e Donato. In avanti i gemelli del gol Mirabello e De Tommasi. L’Usclo scende in campo concentrato sin dall’inizio, nonostante le non perfette condizioni di alcuni elementi in campo. Primo tempo però noioso. Le squadre cercano di studiarsi bene fin dall’inizio e non ci sono importanti azioni degne di nota. Nessun tiro pericoloso da entrambe le parti e portieri che non hanno un gran da fare. Ripresa che inizia con un ritmo decisamente diverso. Le parole incoraggianti di Mister D’Ascola sortiscono subito l’effetto sperato. La squadra messinese scende in campo con gli occhi di tigre, e con la voglia e la tenacia di chi vuole portare a casa il risultato. Esce dopo dieci minuti il capitano per problemi fisici, e subentra Nunnari. È la svolta della partita. Il giovane attaccante messinese crea scompiglio con la sua velocità. Il gol è nell’aria. Cross di Donato per D’Agostino che si accentra, passaggio per l’accorrente Nunnari che mette a sedere un avversario e insacca alle spalle del portiere. Esplode la panchina e i tifosi sugli spalti. Un gol che rimette gioia, allegria. Un grido di liberazione. Sulle ali dell’entusiasmo l’Usclo continua ad attaccare. Il Camaro, scosso dal vantaggio dei padroni di casa, non riesce più a creare gioco e cerca di contenere al meglio i ripetuti attacchi avversari, che trovano subito il raddoppio. Punizione di De Tommasi che viene respinta ma l’attaccante messinese, abile nel recuperare il pallone, vede il portiere fuori dai pali e dipinge uno strepitoso pallonetto da incorniciare nei musei della storia del calcio. 2-0 e ospiti kappaò. La squadra di mister D’Ascola adesso controlla la partita fino al fischio finale. I padroni di casa hanno anche la possibilità di incrementare il proprio vantaggio con Nunnari e D’Agostino ma il portiere avversario riesce a respingere abilmente le loro conclusioni. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. Vittoria che da morale, vittoria che da certezze, ma soprattutto vittoria di carattere per la squadra messinese che approfittando del turno di riposo del Cariddi guida la classifica di 3° Categoria del Girone A. Se i tifosi volevano delle risposte, beh sono arrivate. Lo stratega D’Ascola ancora una volta è riuscito a plasmare con i suoi consigli i propri giocatori, li ha spronati, bacchettati ma anche sostenuti. E loro non potevano fare ringraziamento più grande di questa bellissima vittoria. Adesso si torna a lavorare perché il tempo dei festeggiamenti è finito. Si deve subito pensare alla prossima partita, alla prossima battaglia. Ci vuole ancora tanta pazienza ma con un gruppo cosi, si può volare ancora in alto e raggiungere uniti, quel sogno promozione che è proprio li a portata di mano.