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sabato, Dicembre 21, 2024
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Nuovo successo per l’attore di S.Teresa Daniele Perrone

S.Teresa di Riva – Nuovo successo per l’attore di S.Teresa, Daniele Perrone. Dopo “Baaria” di Giuseppe Tornatore, “Oggi Sposi” di Luca Lucini, e dopo i divertenti spot per una famosa azienda di telefonia mobile, girati accanto al calciatore Francesco Totti, il giovane di Santa Teresa di Riva questa volta ha vestito la divisa delle forze dell’ordine nel Tv movie , andato in onda in prima serata su Raiuno. Stefania Rocca e Alessandro Preziosi i protagonisti del film, tratto dall’omonimo libro di Marcello Sorgi, che in quelle pagine aveva raccontato la reale storia d’amore tra Edda Ciano Mussolini e il partigiano Leonida Bongiorno. Era la fine del 1945, Edda era al confino a Lipari, dove pensava inizialmente di non far altro che lasciarsi morire di fame. Invece trova l’amore di un partigiano reduce di guerra che vuole salvarla dal dolore e dal passato, oltre che dalle loro stesse differenze sociali. Non erano passati nemmeno due anni dalla fucilazione che il Duce aveva ordinato per uccidere il marito di Edda, Galeazzo Ciano, accusato di tradimento. E non erano passati che pochi mesi dalla morte di Mussolini, appeso poi a testa in giù in Piazzale Loreto, a Milano. Edda Ciano arriva a Lipari con lo strazio nel cuore e ad “accoglierla” c’è la polizia, da cui non può aspettarsi certo modi gentili e cortesi. Daniele Perrone- appuntato non vuole essere, però, sempre severo con lei come lo è il Commissario Marcellini, interpretato da Gaetano Aronica (anche lui nel Cast di Baaria ndr). L’appuntato, infatti, chiude un occhio di tanto in tanto, andando anche contro gli ordini ricevuti, e permette ai due innamorati di incontrarsi e vivere il loro amore proibito. Daniele Perrone riesce ad esprimere con poche parole, ma con attenta mimica espressiva, tutti insieme i sentimenti che lo animano e che arrivano chiari al telespettatore. “Mi sono trovato benissimo sul set” racconta l’attore. “L’atmosfera era rilassata e genuina. Quando ho girato le mie scene, nelle prime due settimane di ottobre, a Lipari il clima era quasi estivo, nonostante l’isola fosse già svuotata dai turisti e il mare fosse spesso mosso. E’ stato anche un piacere lavorare accanto ad Aronica, molto bravo e preparato”. La regia del film è affidata a Graziano Diana, con cui l’attore spera di lavorare ancora. “E’ un vero professionista, ci crede tanto in quello che fa ed è anche per questo che lo fa bene. Il prodotto finale, infatti, mi è piaciuto, mi ha emozionato davvero, anche per la professionalità della Rocca e di Preziosi”. Nel Cast anche Dajana Roncione nei panni di Angelina, Adriano Chiaramida in quelli di Don Eduardo (nonno dell’Edoardo custode delle lettere ndr), Ilaria Occhini che interpreta Donna Rachele, Alessio Vassallo per Vittorio, Federica De Cola per Annetta e il piccolo Luciano Morabito nel ruolo di Silvestro. Ma, oltre a Luca Barbareschi che ha prodotto il film con la sua casa di produzione, la Casanova, e oltre a Marcello Sorgi, un’altra persona osservava con attenzione le scene girate. E’ Edoardo Bongiorno, il figlio del partigiano. “Era sempre presente – racconta Perrone – perché era qualcosa che apparteneva prima che a tutti noi, a lui. Sempre allegro e di compagnia, disponibile a raccontare e ricordare”. Daniele, cosa t’è piaciuto di più del tuo personaggio? “Il mio personaggio non ha lunghi dialoghi ma mi intrigava il fatto di dover esprimere tanto senza dire molto. L’appuntato rimane affascinato da questa storia d’amore impossibile. Origlia, guarda, osserva timidamente i loro spostamenti, vive indirettamente i loro sentimenti, fino alla commozione nel momento in cui Edda deve lasciare Lipari. E di questa storia d’amore nascosta per decenni, cosa ne pensi? “In realtà tutti in paese ne erano a conoscenza, ma è rimasta sepolta per tutto questo tempo perché era davvero scandaloso che una fascista (anche se era la ribelle di casa, spesso in contrasto con il padre ndr) e un comunista si fossero innamorati. Fosse successo oggi, ne avrebbero parlato tutti in tv, sarebbe scoppiata una vera e propria guerra mediatica”. Tu hai fatto esperienza televisiva tramite gli spot, ma anche con “Distretto di Polizia”. Come ti sei trovato nel piccolo schermo dopo aver girato un kolossal come quello di Tornatore? “Bene, anche se ci sono tempi diversi. In televisione è tutto più veloce ma, nonostante il film sia stato girato in sole quattro settimane, il risultato è davvero sorprendente”. Sei soddisfatto della tua interpretazione? “Quando mi rivedo non sono mai soddisfatto” risponde Daniele, sorridendo. “Penso sempre che potevo fare di più, ma questo è anche uno stimolo per fare sempre meglio”. Daniele Perrone per la Santa Pasqua quasi sicuramente sarà a S.Teresa di Riva per salutare la famiglia ed i tantissimi amici. Poi rientrerà a Roma, dove lo attende un altro impegno cinematografico.

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