Roccalumera – I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato un 26enne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina, in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale su minorenne e furto. Il provvedimento è stato notificato in carcere a Luciano Scipilliti 26 anni di Messina, finito in manette la settimana scorsa. Ad arrestare questo balordo è stato il luogotenente Santo Arcidiacono, comandante la stazione dei carabinieri di Roccalumera. Il reato contestato al 26enne messinese era stato dallo stesso commesso nel mese di febbraio 2011, quando Scipilliti, oltre al reato di violenza sessuale su una ragazza minorenne del posto, avrebbe altresì sottratto un telefonino alla giovane. Le risultanze investigative dei Carabinieri, sono state pienamente condivise dall’A.G. del capoluogo peloritano che ha avanzato al GIP del Tribunale di Messina una richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti del 26enne. Il primo arresto di Scipilliti è avvenuto la settimana scorsa sul lungomare di Roccalumera. Alle ore 8,45 i militari di una pattuglia della locale stazione, mentre stavano effettuando un servizio per la prevenzione dei reati di tipo predatorio, nel transitare lungo la centralissima via Cristoforo Colombo, giunti all’altezza di un noto supermercato, notavano del trambusto all’interno dell’esercizio commerciale. Immediatamente intervenuti, i carabinieri bloccavano in flagranza del reato di furto aggravato, Luciano Scipilliti, nato a Messina 26 anni fa, già noto alle Forze dell’Ordine ed in atto sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale nel comune di Roccalumera. Nella circostanza, Scipilliti veniva bloccato dopo che aveva asportato, approfittando della momentanea distrazione dell’impiegato addetto alle casse, la somma contante di 50,00 euro. Alla vista dei militari il 27enne ha cercato di disfarsi della banconota rubata ingoiandola, ma è stato bloccato dai militari, che hanno così’ recuperato il denaro. In quell’occasione è stato condannato a otto mesi di carcere e 400 euro di multa.