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Sicilia, Al via il credito d’imposta per le imprese

Proseguono alla Regione Sicilia i lavori per consentire il decollo del credito di imposta a favore degli investimenti produttivi previsti dalla Lr 17.11.2009, n. 11 nelle imprese delle attività estrattive, manifatturiero, turismo, servizi legati all’information-technology agroalimentare, pesca e acquacoltura. I soggetti destinatari sono le imprese, comprese quelle artigiane, operanti nei settori delle attività estrattive, delle manifatturiere turismo, servizi legati all’information-technology(informatica,ricerca), agroalimentare concernente la trasformazione dei prodotti agricoli, della pescae dell’acquacoltura.  L’intensità del credito d’imposta è espressa in percentuale rispetto ai massimali di intensità di aiuto comunitari e a seconda della natura delle imprese e dei settori in cui esse operano. Sono agevolabili i nuovi investimenti in beni strumentali dell’impresa, effettuati entro il termine del 31 dicembre 2013, destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio regionale. Gli investimenti devono essere riconducibili a una delle seguenti categorie: creazione di un nuovo stabilimento; ampliamento di uno stabilimento esistente(inteso come aumento della capacità produttiva di quello esistente o aggiunta di macchinari tesi ad aumentare la capacità produttiva); diversificazione della produzione di uno stabilimento in nuovi prodotti aggiuntivi;  cambiamento fondamentale del processo diproduzione complessivo di uno stabilimento esistente. Al fine di poter beneficiare del credito di imposta, i nuovi investimenti in beni materiali ed immateriali devono rientrare nei beni di cui agli articoli 102, 102 bis e 103 del Dpr 917/86. A titolo meramente esemplificativo, trattasi di:attrezzatura varia e minuta; impianti e macchinari specifici; impianti e macchinari generici; costruzioni leggere, tettoie e baracche; beni immobili. Non sono agevolabili le spese relative all’acquisto di autovetture, autoveicoli con tara inferiore a 5 quintali, autocarri derivati da autovetture, motoveicoli e simili, di mobili e macchine ordinarie di ufficio (come individuati nella tabella dei coefficientidi ammortamento approvata con decreto 31 dicembre 1988, del Ministrodelle finanze). Le domande di aiuto devono essere presentate, prima dell’avvio dell’esecuzione dei progetti d’investimento, attraverso una apposita procedura telematica all’Agenzia delle Entrate. Allo stato, non è ancora possibile presentare domanda, bisognerà infatti attendere l’emanazione del provvedimento che sancisce l’apertura dello sportello. La parte di credito eccedente i predetti massimali annui,potrà essere fruita entro il secondo anno successivo allapresentazione dell’istanza. Tuttavia, in caso di incapienza,il contribuente potrà utilizzare il credito residuo anchesuccessivamente, purché non oltre il 31 dicembre 2015.

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