Gli inutili piagnistei dei sindaci dei comuni che non sono stati inseriti nella lista delle 57 località turistiche siciliane. Non si è lasciata attendere, infatti, la replica dell’assessore Daniele Tranchida: «Qualsiasi polemica da parte di chi ritiene che qualche comune sia stato penalizzato è non soltanto inutile, ma anche strumentale perché immotivata. Tutti i comuni che ritengono di averne i requisiti possono rispondere all’avviso pubblico per essere inseriti nella lista. Lo abbiamo detto e più volte ripetuto ma, evidentemente, non tutti lo hanno capito».
«È falso, poi – aggiunge Tranchida – che comuni inseriti nel primo decreto, siano stati adesso esclusi, come attestato con chiarezza dagli atti. È la dimostrazione che dietro le polemiche c’è la vecchia, miope difesa feudale di interessi campanilistici da parte di chi cerca facile pubblicità in precampagna elettorale per le amministrative. Le località individuate nel decreto sono state, invece, scelte sulla base di conclamate caratteristiche che ne attestano la vocazione turistica, certificata da riconoscimenti e premi di organismi di rilievo nazionale e internazionale».