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lunedì, Novembre 25, 2024
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Un finanziamento, tanti padri

Quante paternità per un finanziamento! Parliamo della ricostruzione del muro d’argine sul torrente Savoca crollato il 3 novembre in seguito alla rottura di una briglia soprastante la zona di Giardino. Nell’immediatezza dei fatti, l’amministrazione comunale allertò il genio civile e la provincia, che si adoperarono per mettere in sicurezza la strada, in attesa del finanziamento dei lavori di ricostruzione. Ieri su Gazzetta del Sud abbiamo dato notizia della firma del decreto di finanziamento da parte del direttore generale della protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco per un importo di 250 mila euro, così come aveva ufficializzato il consigliere e capogruppo di “Sicilia Vera” Fabio Palella. A sollecitare interventi c’era stata una petizione promossa dal consigliere Vittorio Chillemi, con mille firme, inviata oltre che al prefetto anche alla procura della Repubblica. “La petizione aveva evidenziato uno stato di pericolo che non poteva essere ignorato – ci aveva detto Palella – per cui abbiamo attivato i nostri canali ed alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo”. Il sindaco di S.Teresa Alberto Morabito si è inalberato ed in un nota ufficiale precisa che “risulta falso e destituito da ogni fondamento che un consigliere della minoranza consiliare abbia contribuito, con i suoi canali segreti e tortuosi, ad ottenere tale finanziamento” e ringrazia, naturalmente il dirigente Pietro Lo Monaco per la sensibilità mostrata “alle sollecitazioni dell’Amministrazione comunale”. Insomma né Palella (che ci aveva confermato la notizia), né il suo referente on. Cateno De Luca, men che meno il gruppo di Sicilia Vera, avrebbero parte nel finanziamento. Prima ancora era intervenuto l’ex assessore al Comune di S. Teresa, ing. Giuseppe Garufi (Futuro e Libertà) ora componente della Commissione Lavori pubblici alla Regione che su La Sicilia precisava: “Per la ricostruzione del muro si stava seguendo il percorso sbagliato (cioè l’amministrazione del sindaco Morabito, ndr), in quanto gli enti interessati non avevano risorse. Pertanto, ho sollecitato il deputato regionale Pippo Currenti a farsi portavoce presso il Dipartimento regionale di Protezione civile, dove, l’altro ieri, ha ricevuto risposte concrete, quelle insomma che si aspettavano i cittadini per la ricostruzione del muro”. Nessun commento. Mater semper certa est, pater numquam.

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