Gli abitanti della piccola frazione di Fautarì sono da due giorni all’asciutto: dai rubinetti delle loro case non esce una stilla d’acqua. Segnalazioni e proteste finora non sono valse a nulla e la gente è amareggiata, soprattutto gli anziani, che devono approvvigionarsi alle sorgenti che in questo periodo spuntano copiose nelle campagne circostanti. L’acquedotto civico da sempre ha rappresentato un problema, perché approvvigionato mediante elettropompe dalle sorgenti della vicina Misserio, altra frazione, ma più popolosa, di S.Teresa di Riva. Le pompe si guastano con troppa frequenza lasciando all’asciutto i rubinetti. Forse sarebbe ora di pensare ad un acquedotto esterno autonomo al servizio esclusivo della frazione, mediante nuove captazioni visto che le sorgenti non mancano, progetto in parte previsto nel piano triennale delle opere pubbliche (929 milioni in compartecipazione con Misserio) recentemente approvato dalla giunta. Intanto resta chiusa la strada provinciale Fautarì – San Carlo per una frana in territorio di Casalvecchio. L’alternativa è la strada provinciale 23 per Misserio. Altra strada interrotta ieri per una frana è quella che collega Casalvecchio alla Abbazia dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò. Il dirigente del IV dipartimento viabilità della Provincia regionale di Messina, ing. Giuseppe Celi, con ordinanza n. 08/2011, ha disposto la chiusura al transito della Sp agricola 29 Casalvecchio-S. Pietro al km. 0+800 circa, nel territorio di Casalvecchio, a causa del crollo della sede stradale ed avrà effetto immediato. Il percorso alternativo per raggiungere l’Abbazia è costituito dalle Sp 19 S.Teresa – Contura.