Messina – Sulla mostra di tele di Nunzio Ardiri, che si tiene alla Galleria d’Arte “Il gabbiano” di Messina, riportiamo una riflessione del giornalista Armando Russo. “Marine, boschi, laghi, cascate, fiori, animali ed … il mondo sotto il mare nello Stretto: luoghi e cose da me sempre amate ed ammirate. Avendo la fortuna di vivere in Messina, nell’area dello Stretto, mi sono da sempre affascinato ai grandi paesaggi e colori che il Buon Dio ha dispensato alla gente messinese. La leggenda parla di un diamante messo da Dio in mezzo al mare, che poi chiamarono Sicilia. Una domenica di novembre un modesto mio amico di gioventù mi chiama per farmi vedere i suoi lavori ( direi capolavori) esposti alla Galleria d’Arte “Il Gabbiano”. E così ho visto i suoi quadri: ”bellissime tele invase di colori ed energia creativa, dove Nunzio racconta la sua appartenenza ai luoghi, alle memorie della sua giovinezza” (Froncillo Nicosia) . Sono rimasto stupito! Vivendo a Messina tra mare e monti, sono alquanto abituato a vedere luoghi e colori spesso mutevoli del mio territorio, ma non credevo che fosse possibile che un pennello potesse immortalare le esplosioni di colori e movimento in immagini di mare-laghi-monti-valli –animaletti. Guardando e riguardando i quadri, ti accorgi che la luce invade le tele ed in una fissa un tramonto da favola. Nel libro riservato agli ospiti ho scritto una sola parola ”bravo!”. E’ il solo unico complimento che mi è venuto in mente, la sola emozione che ho percepito ammirando le bellissime opere. Un semplice elogio al mio amico Nunzio, che merita ampiamente”. Armando Russo