ROCCALUMERA, ALLA FILANDA LE SORTI DELLA DISCARICA

Roccalumera – Tutte le forze politiche locali e rappresentanti provinciali parteciperanno domani pomeriggio alla riunione consiliare indetta dal presidente Antonio Garufi per dibattere l’argomento discarica. Data la valenza della riunione, il civico consesso si terrà nel vasto salone dell’antica Filanda. Un punto solo all’ordine del giorno: “Problematiche inerenti la realizzazione di una discarica per i rifiuti speciali in contrada “Carrubbara” del comune di Pagliara: discussione ed iniziative”. Recentemente sono sorte anche delle controversie con la Provincia di Messina, che avrebbe ignorato il delicato problema. Ed invece dall’assessore provinciale al ramo Pietro Petrella è arrivata una precisazione: “Per quanto riguarda le discariche di Pagliara e di Venetico, ha detto Petrella, desidero precisare che nessun assenso o parere favorevole di questo assessorato è stato mai espresso e che lo stesso a tutt’oggi non è stato mai messo a conoscenza del contenuto relativo al Piano regionale dei rifiuti”. A margine di tutto questo gli amministratori comunali di Roccalumera hanno avuto sentore che quanto prima saranno sistemati i paletti in contrada Carrubbara (che ricade nel territorio di Pagliara, ma che confina col il cimitero di Roccalumera) per realizzare una enorme discarica per rifiuti speciali, come disposto da un preciso programma regionale. Il sindaco di Roccalumera avv. Gianni Miasi, ha invitato alla riunione tutti i sindaci del comprensorio e gli amministratori comunali dei centri limitrofi, “perché il problema, ha spiegato Miasi, non è solo di Pagliara o di Roccalumera ma investe indirettamente tutti i comuni vicini, perché una discarica in quella posizione comprometterebbe il futuro turistico di tutto il comprensorio”. Ovviamente c’è pure chi attacca l’amministrazione comunale di non essersi mossa per tempo e comunque entro i termini consentiti. Invece il comune direttamente interessato, Pagliara, avrebbe fatto opposizione per tempo, contestando il provvedimento regionale. Domani pomeriggio si saprà, in base alla documentazione presentata dai vari politici e amministratori comunali, se la discarica di contrada Carrubbara avrà motivo di esistere o se sarà eretto un muro politico per arginare l’inizio dei lavori.