Migliaia di manifestanti giunti da ogni parte della Sicilia, Calabria e perfino da Roma hanno pacificamente manifestato lungo le vie principali della città di Messina, con partenza da Piazza Cairoli alle 16.30 circa di sabato 2 Ottobre. Fra i partecipanti al corteo anche i rappresentanti dei Cobas, di Rifondazione Comunista, del Partito Comunista dei Lavoratori, dei Verdi di Sicilia, della RDB CUB, della Sinistra Ecologica e Libertà sezione Messina, della FISAC CGIL, del Circolo PD “LIBERTA’” di Messina, del WWF, dell’Associazione culturale Voras Zancle, della Federazione Anarchica Siciliana, della SPI CGIL e molte altre associazioni, nonché privati cittadini che si sono man mano aggiunti al seguito del corteo. Numerosi gli slogan circa l’inutilità del Ponte e le conseguenze dannose per l’impatto ambientale che un’opera del genere potrebbe causare, mentre sono state “gridate” altre urgenze come il lavoro (dignitoso, pulito e utile), la salvaguardia ed il rilancio dei servizi (trasporti, scuola, sanità…) e la sicurezza idrogeologica e antisismica del territorio e dei centri abitati. In un’epoca in cui sempre più lavoratori perdono il posto, aumentano vertiginosamente i precari tagliati fuori da una possibilità di vita decente, in un’epoca in cui si gonfia il numero dei disoccupati e dei nuovi emigranti che partono dal Sud senza neanche le speranze dei loro padri e nonni degli anni ’50 e ’60, andare ancora avanti coi progetti per la costruzione del Ponte appare sempre più un enorme sperpero di denaro estorto a tutti i cittadini.