Furci Siculo – Il maltempo di mezzogiorno ha messo in evidenza, ancora una volta, che il paese di Furci non ha un adeguato sistema per lo smaltimento delle acque piovane. Bastano cinque minuti di fitta pioggia che la strada si allaga (all’inizio del paese), che la via Cesare Battisti si tramuti in torrente, che il lungomare diventi un pantano, che alcune case sprofondino sott’acqua. Tutto questo forse perché non sono puliti a dovere i tombini e le grate, dove vengono convogliate le acque piovane, o forse perché manca un adeguato sistema di smaltimento delle piogge. Fatto sta che ad ogni pioggia torrenziale il popolo di Furci ha paura. Soprattutto le famiglie che vivono in prossimità di via Cesare Battisti. Una paura che coinvolge anche le famiglie che vivono sul lungomare e che vengono assalite dai marosi quando imperversa il maltempo ed il mare si gonfia. E non è tutto. Molti sentenziano che abbondanti piogge potrebbero fare scivolare a valle la montagna che sovrasta il paese, con danni irreparabili. Possibile che d’inverno, a Furci, le famiglie debbano vivere di paura e di terrore?