Roccalumera – Giovedì 30 settembre scadrà la proroga del Genio Civile relativa alla funzionalità della bretella tra il lungomare di Furci e quello di Roccalumera. Il giorno dopo le ruspe entreranno in azione per demolire la struttura. In questi giorni abbiamo assistito ad una serie di dichiarazioni e considerazioni da parte di alcuni politici del posto, ma niente di concreto. Sarebbe opportuno, invece di perdersi in discorsi belli ma inutili ai fini della risoluzione del problema, attivarsi per remare tutti insieme, come ha detto il sindaco di Roccalumera Gianni Miasi, in direzione della costruzione stabile del ponte sul torrente Pagliara, che unisce, appunto, il lungomare di Furci a quello di Roccalumera. Ed allora perché non indire una conferenza di servizi, con l’intervento, oltre dei sindaci Gianni Miasi (Roccalumera) e Bruno Parisi (Furci), che da soli non riuscirebbero a cavare un ragno dal buco, anche dei consiglieri provinciali Matteo Francilia, Giuseppe Lombardo e Biagio Gugliotta (che abitano tra Furci e Roccalumera), il presidente dell’Unione dei Comuni dott. Antonio Di Ciuccio, l’on. Carmelo Briguglio (di Furci Siculo) e il prefetto di Messina? Polemico in questo contesto è stato il consigliere provinciale Lombardo, il quale ha sottolineato: “Ma cosa dovremmo chiedere al sig. Prefetto Francesco Alecci, o all’assessore regionale al Territorio on. Giovanni Di Mauro, all’assessore regionale alle Infrastrutture on. Luigi Gentile e al responsabile regionale della Protezione civile Pietro Lo Monaco se non esiste ancora il progetto definitivo?”. Inoltre, c’è da evidenziare che i bandi dei fondi Fas hanno sempre richiesto, per partecipare ai finanziamenti, almeno la progettazione definitiva. Adesso i tempi stringono e bisogna essere operativi. E per essere operativi necessita essere uniti, altrimenti tutto andrà a carte quarantotto. Con la demolizione, ovviamente, della bretella, una via di fuga utilissima per gli automobilisti del comprensorio e per i cittadini dei due comuni.