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martedì, Novembre 26, 2024
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FURCI, IL POSTINO NON BUSSA PIU’ ALLE PORTE

Furci Siculo – Da una settima non passa il portalettere. E sono seri problemi. Soltanto per le raccomandate (o per la corrispondenza da firmare) viene impiegata una giovane ragazza, che tra l’altro non è in forza neanche all’ufficio postale di Furci. Le proteste non mancano. Anche perché le varie scadenze in arrivo (luce, telefono, pagamenti di mutui, scadenze rate della macchina, ecc.) non vengono recapitate giornalmente ma vengono accatastate in attesta di essere smaltite. C’è chi aspetta anche bonifici, pagamenti arretrati o assegni, che in questi momenti di crisi vogliono dire sopravvivenza. Da qualche tempo l’ufficio postale di Furci viene bersagliato da una serie di disservizi che stanno mettendo in crisi la locale sede. Gli utenti del posto, ma anche vacanzieri e forestieri, cominciano ad emigrare verso altri sportelli (a Roccalumera o S.Teresa di Riva) se non addirittura aprirsi un conto in banca. Tempo addietro le prime contestazioni. Una sola impiegata dietro il banco. La fila si articolava sin sopra il marciapiede, con attese anche di un’ora e mezza. Dopo sono stati ristrutturati i locali, per cui l’ufficio è rimasti chiuso per parecchio tempo. Adesso manca il portalettere. Si è appreso che è in ferie (giustamente) e che la direzione provinciale non avrebbe mandato nessuno a sostituirlo. Disagi e disservizi (che tra l’altro capitano solo d’estate), che stanno mettendo a dura prova la pazienza degli utenti di Furci. Il paese conta quasi quattromila abitanti e non si possono lasciare in completo abbandono: Come mai la direzione provinciale delle Poste non riesce a fornire il giusto servizio?

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