Furci Siculo – L’assessore Francesco Rigano ha diramato un comunicato in cui evidenzia che il comune deve restituire alla Regione circa 151 mila euro per irregolarità affiorate al tempo della costruzione sul lungomare per la protezione del litorale. A quel tempo incarichi e progetto sono stati regolamentati dall’amministrazione Foti. Nel contesto della nota a firma dell’assessore Francesco Rigano, una frase ci è parsa fuori luogo, questa: “Comunque ci si riserva di recuperare da chi ha determinato il danno le somme che eventualmente dovranno essere restituite”. Non sappiamo come andrà a finire. Comprendiamo però che certi rancori, prettamente paesani, continuano a covare. E questo non è certamente segno di crescita politica e sociale.
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Ed ecco la nota a firma dell’assessore: “Nuova tegola sulle sofferenti casse del comune di Furci Siculo. Con D.D.G. n. 1198 del 23.12.2009, notificato all’ente il 26 maggio u.s., il Dirigente Generale dell’Assessorato territorio e Ambiente, Avv. Rossana Interlandi, ha rideterminato l’impegno finanziario assunto dalla Regione Siciliana di € 710.000,00 concesso a suo tempo all’amministrazione Foti per l’intervento effettuato sul lungomare di Furci Siculo per la protezione del litorale. L’assessorato ha decretato la restituzione di € 151.517,24 in quanto sembrerebbe che gli incarichi di progettazione siano stati conferiti in maniera illegittima dalla precedente amministrazione Foti. “A onor del vero” – dichiara l’Assessore alle Finanze Francesco Rigano – “l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, in occasione dei controlli di secondo livello effettuati nell’anno 2008, aveva evidenziato delle criticità in merito all’affidamento degli incarichi di progettazione, studio geologico e collaudo statico, conferiti dalla precedente amministrazione Foti”. “Allo stato non possiamo affermare” – continua l’Assessore Rigano – “se gli incarichi siano stati o meno dati in maniera illegittima. È certo però che l’amministrazione Parisi deve difendere le ragioni dell’ente non potendosi permettere di restituire a cuor leggero l’ingente somma richiesta e, a tal fine, è stato dato incarico legale all’Avv. Carmelo Saitta per impugnare il provvedimento dirigenziale innanzi al Tar Catania. Comunque ci si riserva di recuperare da chi ha determinato il danno le somme che eventualmente dovranno essere restituite”. “In ogni caso” – conclude Rigano – “fa riflettere che su ben € 710.000,00 finanziati, solo 413.688,58 siano tecnicamente le somme spese dall’amministrazione Foti per la realizzazione dell’opera, mentre il resto è stato utilizzato per il pagamento di parcelle, IVA e altre somme a disposizione”.
F.to Francesco Rigano