Pagliara – Ventiquattro ore di fuoco lungo la dorsale Castelmola, Mongiuffi Melia, Pagliara. Un serpentone con fiamme altissime che si distende da valle alla collina. Per domare gli incendi sono intervenuti gli elicotteri della Protezione civile, le squadre della Forestale del distaccamento di Savoca e diverse unita dei vigili del fuoco. E non è ancora finita. Le fiamme, alimentate da un forte vento di scirocco potrebbero continuare anche durante la notte, per cui nella giornata di domani si ritornerebbe sui luoghi assaliti dagli incendi. A Pagliara, le squadre della Forestale al comando dell’ispettore Pietro Micari, hanno lavorato ieri tutto il pomeriggio per circoscrivere le fiamme. Le alte lingue di fuoco si sono sviluppate dal serbatoi comunale e poi a salire fino a contrada Cafi. Sono stati chiamati anche i vigili del fuoco perché l’incendio stava attaccando alcune case coloniche. C’è stata un po’ di tensione, ma poi alla fine tutto si è risolto positivamente. Il sindaco Santino Di Bella ha allertato tutte le forze disponibili, per dare aiuto e soccorso alle famiglie che si sono trovate in difficoltà. Più ingenti, invece, i danni a Mongiuffi Melia. Qui le fiamme si sono sviluppate vicino la zona boschiva e a ridosso di alcune case coloniche, per cui è stato necessario chiedere l’intervento degli elicotteri della Protezione civile, che hanno praticato parecchi passaggi sulla zona assalita dal fuoco. Anche in questa località determinante è stato il contributo delle squadre della Forestale, che hanno operato per oltre cinque ore sotto le direttive dell’ispettore Carmelo Marzo. Danni ingenti alle campagne. Distrutti ettari di macchia mediterranea ed alberi ad alto fusto. Ma l’incendio più corposo e distruttivo si è sviluppato a Castelmola, sopra Taormina. Qui è intervenuto il commissario Scarcella, comandante del distaccamento Forestale di Savoca, con autobotti e parecchie squadre di spegnitori. E’ stato un lavoro duro e faticoso, anche perché articolato sotto il sole cocente. Dopo alcune ore di lavoro non è stato possibile domare le fiamme per cui è stato chiesto l’intervento degli elicotteri. E così contrada Serro di Castelmola, trasformata in un inferno di fiamme, è stata aggredita non solo da terra ma anche dal cielo, con lanci continui di acqua. Alla fine, dopo parecchie ore di snervante lavoro, l’incendio è stato circoscritto e domato. Altre lingue di fuoco sono state segnalate a Roccalumera, contrada Contrisa, Fiumedinisi e Casalvecchio Siculo, a monte del centro abitato. A dimostrazione che è stata una giornata di fuoco lungo i comuni del versante jonico del Messinese.