Furci Siculo – Dall’assessore Francesco Rigano riceviamo e pubblichiamo: “In merito ai manifesti apparsi stamane sui muri del nostro paese desidero fare alcune considerazioni. Abbiamo assistito all’ennesima manifestazione di chi non avendo avuto la capacità di reggere una maggioranza consiliare oggi ancora si nasconde dietro manifesti anonimi, continuando a imbrattare le vie cittadine. È assolutamente ingiusto, falso e tendenzioso vedere associate all’attuale amministrazione comunale delle dichiarazioni tratte da un articolo di un giornale, sicuramente frutto di considerazioni dell’autore dello stesso e non del sottoscritto. Certamente, infatti, l’assessore al bilancio e alle finanze non ha mai dichiarato che “DOPO ANNI DI CASSE IN ROSSO E DEBITI FUORI BILANCIO, L’AMMINISTRAZIONE PARISI NON SOLO È RIUSCITA A RIPIANARE IL DEFICIT, MA ANCHE A COPRIRE GLI AMMANCHI DEGLI ANNI PRECEDENTI” (articolo apparso sulla Gazzetta del Sud del 05.07.2010). Viceversa il sottoscritto aveva abbondantemente fatto chiarezza sulla situazione finanziaria dell’ente, peraltro limitatamente ai dati forniti dagli uffici competenti, nella relazione al rendiconto per la gestione dell’anno 2009, approvata con delibera di G.M. del maggio u.s., di cui si riportano integralmente le conclusioni: “CONCLUDENDO LA DISAMINA DEI DATI DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE PER L’ANNO 2009, ATTESO CHE NONOSTANTE LE CRITICITÀ EVIDENZIATE DALL’ANALISI FINALE EMERGE CHE IL DISAVANZO DI GESTIONE È PASSATO DA € 411.692,57 AL 31.12. 2008 AD € 294.941,09 AL 31.12.2009, QUESTO ASSESSORATO È MODERATAMENTE OTTIMISTA SULLA REALIZZAZIONE DELL’AUSPICATA AZIONE DI RISANAMENTO, A PATTO CHE SI PROCEDA CELERMENTE A PROGRAMMARE LA STESSA E GLI UFFICI COMPETENTI PROVVEDANO NEL CONTEMPO AD INTRAPRENDERE TUTTE LE AZIONI IDONEE AL RECUPERO DEI CREDITI VANTATI DALL’ENTE, PREVIA UNA PUNTUALE E PRECISA QUANTIFICAZIONE DEI DEBITI FUORI BILANCIO, DI CUI SENTIAMO PARLARE DA OLTRE DUE ANNI MA NON ABBIAMO ASSOLUTAMENTE CONTEZZA”. Pertanto il bilancio di previsione per l’anno 2010, recentemente approvato, risulta essere il punto di partenza da cui avviare l’auspicata azione di risanamento dell’ente, ovviamente facendo riferimento ai dati ufficiali messi a disposizione dagli uffici, che senz’altro si assumono la responsabilità del loro contenuto. È ovvio, e di ciò non può non essere a conoscenza chi è stato amministratore per tanti anni, che il bilancio approvato è solo una previsione, che suppone necessariamente la copertura del disavanzo attestato dagli uffici per evitare il dissesto finanziario, che avrebbe comportato un costo sociale non indifferente, e che questa amministrazione a tutela dei propri dipendenti con tutte le forze cercherà di evitare. IL PAESE DI FURCI È IN UNO STATO DI DIFFICOLTÀ GENERALE CHE TUTTI DOVREMMO AUSPICARE DI RISOLVERE E LA SOLUZIONE NON SI TROVA NELLE BUGIE O NELLA MISTIFICAZIONE DELLA REALTÀ PER FINI DI COMODO, MA OCCORRE COLLABORARE TUTTI INSIEME, ABBANDONANDO LE RIPICCHE E L’ODIO, PERCHÉ IL NOSTRO AMATO PAESE NON È NÉ DI PARISI NÉ DI BALLETTA MA DEI CITTADINI TUTTI, A PARTIRE DAI PIÙ GIOVANI”. F.to Francesco Rigano