Roccalumera – Nel vasto salone dell’antica Filanda l’associazione “E Berta Filava” di cui è titolare Teresa Brancato ha presentato un evento eccezionale. Un evento che ha avuto per tema “Il confine erotico” e che si è ramificato tra erotismo e sensualità, non trasgredendo mai l’etica del saggio comportamento. A parte la bravura di Carlo Barbera, l’ancata di qualche turbolenta indossatrice, la poesia erotica di Anna Bonarrigo, il concorso di pittura dalle sagome provocatorie e la mostra fotografica con qualche scatto esilarante, a parte tutto questo l’evento ha catalizzato l’attenzione di tantissimi curiosi. Sapevamo che l’erotismo è come il miele, che attira tantissime persone, però non pensavamo che la curiosità soffocasse l’arte, la professionalità, la cultura. Per cui al “confine erotico” sono entrate ed uscite (dopo pochi minuti) tantissime persone. Guardavano, chiedevano , commentavano e poi andavano via. Dopo un paio di minuti, un’altra comitiva: entrava, guardava ed usciva. E’ vero il salone era stracolmo di persone e faceva anche caldo. Ma i giovani che sono venuti si aspettavano magari delle modelle che sfilassero col seno nudo o con una chiappa di culo al vento, scambiando lo spettacolo, l’arte per un evento erotico. Frutto di una mentalità contorta, di un pensare atavico, che certamente penalizza gli sforzi profusi dall’organizzazione, che ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie prima di mandare in scena questo spettacolo. Organizzare un evento non è impresa facile, soprattutto di questo spessore. Per cui ci complimentiamo con l’associazione “E Berta Filava” per aver avuto il coraggio di mettere su questo spettacolo, e di aver galvanizzato, anche se per una sola serata, le menti di tanti giovani apatici, pigri e abulici.