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giovedì, Gennaio 2, 2025
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FURCI, RITORNA IL PERICOLO DEI CANI RANDAGI

“La prevenzione in Italia è roba sconosciuta e ci strappiamo le vesti quanto un accadimento dannoso si verifica. Non si parla più di randagismo ma di quei deliziosi amici a quattro zampe dell’uomo che in branco scorazzano fra Roccalumera e Furci puntando in maniera aggressiva chi transita. Ma ci deve scappare il morto prima di intervenire?”. Lo sfogo è del prof. Mario Carpo “aggredito” da un branco di cani randagi mentre da Roccalumera si spostava verso Furci. Questo è un fenomeno sempre sottovalutato dagli amministratori locali. Soprattutto a Furci dove in via Madonna delle Grazie stazionano spesso cinque, sei cani randagi. Per qualche famiglia si tratta di bestie innocue, che non fanno male, che non aggrediscono. Mentre il altre circostanze sentiamo persone che vengono aggredite. Un venditore ambulante si è dovuto rifugiare sul proprio camion per sottrarsi ai morsi dei cani. Il sindaco lo sa che è lui il responsabile di un eventuale attacco dei cani randagi? Ma allora perché non intervenire prima che, come evidenzia il prof. Carpo, ci scappi il morto.

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