Roccalumera – Chi dovrà pulire le spiagge di Roccalumera, Furci e dell’intero comprensorio? Gli amministratori comunali sostengono che debba essere la Provincia di Messina, quest’ultima sentenzia che dovranno essere i comuni. Per avere le idee chiare abbiamo rintracciato telefonicamente l’ing. Giuseppe Celi dirigente capo dell’ufficio tecnico della Provincia, il quale ha precisato: “Nella pulizia delle spiagge i comuni sono gli attori principali, di concerto con l’Ato”. Ma questo connubio tra comune e Ato non è ancora avvenuto, per cui le spiagge restano tremendamente sporche. Sull’argomento, e parliamo dell’arenile di Roccalumera, sono intervenuti i sei consiglieri di opposizione, che in un comunicato stampa hanno denunciato il lassismo dell’amministrazione attiva. Il gruppo di minoranza si è rivolto al vice sindaco Sarino Foscolo (che è medico) e agli uomini di Giunta, in particolare Francesco Santisi e Andrea Sparacino, per sapere “se gli assessori sono a conoscenza dello stato di grave degrado in cui versa l’arenile di Roccalumera, per come evidenziato dalle foto (scattate e allegate al comunicato dai consiglieri di minoranza, ndc), e se l’Amministrazione Comunale ha inteso adottare idonei provvedimenti per risolvere l’incresciosa situazione o, in caso contrario, se non ritengono di adottarli con la massima urgenza visto che gli argomenti in questione attengono, per molti aspetti, a tematiche di ordine igienico sanitario particolarmente rilevanti”. Secondo i consiglieri di minoranza la spiaggia di Roccalumera sarebbe a rischio bagnanti, perché invasa da ”ami per la pesca, chiodi arrugginiti, ferraglia di vario genere, vetri rotti e rifiuti di ogni tipo, compresi quelli portati sulla spiaggia dalle mareggiate invernali”. Il sindaco Gianni Miasi da tempo sta cercando una soluzione per far pulire da cima a fondo l’arenile. Ed ora informa la cittadinanza che il responsabile dell’area tecnica ing. Briguglio con determina n° 196 del 18/06/2010 ha disposto un piano di pulizia straordinaria della spiaggia. Ma l’argomento del ritardo è ben altra cosa: la crisi finanziaria che attanaglia tutti i comuni. Per cui Miasi, nell’esprimere la propria soddisfazione per l’intervento che a giorni dovrebbe restituire la spiaggia di Roccalumera alla bellezza abituale, lancia un allarme circa la drastica riduzione dei fondi da parte dello Stato e della Regione. “Non si possono fare, dice Miasi, le nozze con i fichi secchi: lo Stato e la Regione ci delegano tantissime funzioni ma, con la scusa della crisi finanziaria non ci trasferiscono adeguate risorse sicchè diventa difficilissimo coniugare efficienza e pagamenti. Una legge della Regione ci impone di fare anche le postazioni dei bagnini a tutela dei bagnanti; ancora oggi siamo in attesa del trasferimento delle somme per l’anno 2009, nel mentre i bagnini hanno espletato il loro lavoro da quasi un anno e reclamano il rimborso spese. Speriamo di riuscire a trovare delle piccole risorse per continuare a tenere pulita la spiaggia che, come tutti sanno rappresenta il bene nostro più prezioso”. E sulla direttrice di Roccalumera si trovano un po’ tutti i comuni della provincia. A Furci, invece, dove la crisi finanziaria galoppa, alcuni giovani, sollecitati dagli assessori Sarah Vita e Carmelo Freni, si sono dichiarati disposti a pulire la spiaggia. L’appuntamento è per domenica 27 giugno. In quell’occasione il drappello dei volontari di Furci sarà supportato da una squadra di Legambiente, la più diffusa associazione ambientalista in Italia. Comunque, pulire le spiagge da parte dei comuni sta diventando sempre più problematico.