UNA STRADA "VELOCE" TRA S.TERESA ED ANTILLO

Antillo – La strada provinciale a scorrimento veloce che da Santa Teresa di Riva, lungo il greto del torrente Agrò, dovrà condurre ad Antillo, Limina e Roccafiorita, da oltre mezzo secolo “sogno nel cassetto” potrà, in un futuro non lontano, diventare realtà: è quanto emerge da un affollato incontro-dibattito tenutosi ieri sera nell’aula consiliare “Natalino Bongiorno” di Antillo. Il Sindaco del piccolo centro collinare, Antonio Di Ciuccio, che attualmente riveste anche la carica di Presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani ha organizzato l’importante riunione alla quale sono intervenuti i consiglieri provinciali Lalla Parisi, Antonino Muscarello, Biagio Gugliotta e Giuseppe Lombardo, oltre a numerosi amministratori dei Comuni della zona jonica, nella quale è stato graditissimo e autorevole ospite il presidente della provincia regionale di Messina on. Nanni Ricevuto , supportato dal dirigente tecnico dell’ente ing. Celi. Il sindaco di Antillo ha sottolineato che è ormai tempo di passare dalle parole ai fatti, in quanto la soluzione del problema di un collegamento efficace e veloce per i comuni collinari dell’entroterra del nostro comprensorio è ormai indifferibile, pena il mancato sviluppo dell’economia e del turismo dell’intero territorio, per non parlare poi del rischio spopolamento a cui sono esposte le comunità di Antillo, Limina, Roccafiorita, Casalvecchio Siculo e Forza d’Agrò, che sarebbe interessata per la frazione Scifì. I consiglieri provinciali presenti hanno concordato sulla necessità di considerare re tale opera infrastrutturale una priorità assoluta e hanno manifestato l’intenzione di profondere il massimo impegno per la realizzazione della strada il cui primo, ma fondamentale passo, è costituito dalla predisposizione di un progetto di massima. A tal proposito, il presidente della provincia, a conclusione dell’incontro, ha formalmente preso l’impegno di sostenere l’iniziativa e ha invitato tutti i soggetti interessati, coinvolgendo anche l’Unione dei Comuni, ad affrettarsi a predisporre e presentare tutti gli atti propedeutici affinché l’opera venga inserita nel piano triennale delle opere pubbliche della provincia regionale di cui è imminente la discussione.