S.Teresa di Riva – Il Comitato spontaneo dei genitori scrive all’assessore regionale alla salute Massimo Russo, al direttore generale dell’Asp n.5 di Messina e al Prefetto di Messina: “In vista dell’incontro che si terrà nei prossimi giorni presso l’ARS di Palermo, noi genitori dei bambini che usufruiscono dei servizi riabilitativi presso l’U.O. di S. Teresa di Riva (Me), torniamo ancora una volta ad attenzionarVi il nostro grave problema che a tutt’oggi rimane irrisolto. Il centro di S. Teresa di Riva (Me) segue circa 50 bambini fra ambulatoriali e domiciliari, ma esiste una lista d’attesa di circa 30 bambini, e sebbene i nostri terapisti lavorino a pieno regime non riescono a soddisfare il bisogno di tutti gli utenti. Il centro attualmente si avvale di queste figure professionali: n° 2 logopediste Teseos, n° 1 logopedista ASP semestrale, n° 1 psicomotricista Teseos e n° 1 neuro – psicomotricista Teseos. Questo modulo è chiaramente insufficiente rispetto alle esigenze del territorio e, poiché ci è sembrato che esista una reale volontà da parte di tutti gli enti competenti di regolarizzare definitivamente questa situazione Vi ricordiamo ancora una volta che si tratta di bambini disabili, alcuni affetti da gravi patologie, tra cui anche malattie rare. Vi ricordiamo, altresì, che nella nostra zona non esistono altri centri che possano accogliere i nostri figli nel caso in cui venisse chiuso il centro di riabilitazione di S. Teresa di Riva. Teniamo a far presente, inoltre, che gli altri centri riabilitativi si trovano a circa venti o trenta chilometri di distanza e tutti con liste d’attesa di almeno due anni, per cui se ciò si verificasse sarebbe molto dannoso sia per i bambini che sarebbero fortemente stressati, sia per le mamme che lavorano (S. Teresa di Riva è un centro facilmente accessibile con tutti i mezzi di trasporto) che, dovendosi recare in un luogo più distante avrebbero gravi difficoltà sul lavoro (la legge 104/92 garantisce solo tre giorni di permessi mensili). Poiché l’art. 1 della suddetta legge afferma che: la Repubblica (…) ASSICURA I SERVIZI E LE PRESTAZIONI PER LA PREVENZIONE, LA CURA E LA RIABILITAZIONE DELLE MINORAZIONI (…). A questo punto ci chiediamo: dove sono questi servizi? Chiediamo all’assessore alla salute dott. Russo, che ha ampiamente dichiarato di voler risollevare le sorti della sanità siciliana, di volersi attivare con tutti i mezzi possibili per assicurarci un servizio duraturo e d’eccellenza per i nostri figli, ricordandoci che i bambini di oggi saranno gli adulti di domani per cui se risolviamo il problema oggi, non graverà sulla società domani. Certi che vorrete tener conto delle problematiche che ci affliggono e che attualmente si sono maggiormente accentuate, vogliamo ancora una volta ribadirVi il nostro forte disagio. Nonostante negli ultimi due mesi abbiamo incontrato tutti gli organi competenti, nessuno però, finora, è riuscito a darci né risposte né certezze. Così non si può più andare avanti: E’ ORA DI CAMBIARE!. Noi vogliamo credere che la politica sia veramente al servizio dei cittadini. Certi di un positivo riscontro da parte Vostra, sollecitiamo, ancora una volta, una effettiva, reale e duratura soluzione, superando ogni egoismo individuale nell’esclusivo interesse dei bambini : la riabilitazione è fondamentale per un corretto sviluppo dei nostri figli, per il “raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione … alla vita della collettività …” (legge 104/92)”.