ROCCALUMERA, I VECCHI MULINI PER POTENZIARE IL TURISMO

Roccalumera – “Il nostro intendimento è quello di valorizzare le vecchie tradizioni per poi presentarle a turisti, forestieri e vacanzieri. Ed uno di questi progetti è la riscoperta dei vecchi mulini”. Lo ha dichiarato il vice sindaco dott. Sarino Foscolo, che da tempo si batte per dare al turismo una svolta innovativa, basata principalmente sugli antichi mestieri. A Sciglio, popolosa frazione a monte del centro abitato, erano fiorenti negli anni Cinquanta i mulini. Erano parecchi e venivano attivati da una sorgente d’acqua che dalla frazione Mitta, per caduta, arrivava sino a Sciglio La gente si recava in questi mulini per macinare il grano e trarne farina per la pasta e il pane. Ancora oggi si vedono queste enormi ruote in legno, caratterizzate da numerose pale dentro cui cadeva l’acqua e poi faceva girare l’ingranaggio. Ebbene l’amministrazione comunale di Roccalumera, secondo il progetto del vice sindaco Sarino Foscolo, intende rispolverare questa antiche tradizioni per farne elemento trainante del turismo rurale. Da parecchi anni il comune lavora a questo progetto ed ora è arrivato il momento di focalizzare gli interventi risolutivi. Infatti tra gli elaborati presentati per il Gal “Peloritani terre di miti e delle bellezze” c’è pure quello del “recupero a fini turistici della via dei Mulini” che prevede una spesa complessiva di 300 mila euro. “Il progetto è già a buon punto, spiega ancora il vice sindaco Foscolo. Anche perché abbiamo realizzato una strada, che parte da via De Luca (a Sciglio ndc) e costeggia questa filiera di mulini. A quel tempo erano tredici in tutto i mulini in attività tra Mitta, Sciglio e Roccalumera. Di questi, sicuramente otto, nove riusciremo a recuperarli”. Accantonati la spiaggia, il sole, il mare, il comune di Roccalumera punta su un turismo diverso, basato sulle tradizioni e gli antichi mestieri. Un progetto nuovo, che potrebbe catalizzare l’attenzione di tantissimi turisti.