IL REAL TAORMINA ABBANDONA IL RETTANGOLO DI GIOCO
IL LETOJANNI ATTENDE DA OLTRE SEI MESI DI CONOSCERE L’ESITO DEL RICORSO
Continuano i colpi di scena nel campionato di terza categoria Girone B. Dopo la ventiquattresima giornata sono tre le squadre a guidare la testa della classifica: Gescal, Letojanni e GranItese con la formazione di mister Giordano che dovrà recuperare una gara contro lo Sparagonà(in programma mercoledi 14), quindi potrebbe balzare solitare in vetta. Il Gescal approfitta del mezzo passo falso del Letojanni e della Granitese per agganciare la vetta. La squadra del presidente Camarda non va oltre il pari con il Giardini, mentre Pagano e compagni sono fermati dall’Alì Terme. Come ogni domenica tante le lamentele contro le direzioni arbitrali soprattutto in Giardini – Letojanni e Savoca-Mongiuffi Melia. Anche il Real Taormina è su tutte le furie. La formazione della Perla dello Jonico abbandona il rettangolo di gioco perche in inferiorità numerica rispetto a quanto previsto dal regolamento. Il tutto nasce dallo spostamento della gara, programmata sabato alle ore 18.30, come da comunicato della Figc, ed invece viene fatta giocare intorno alle 19.15 per dare precedenza ad una partita dell’Uisp. Il regolamento prevede, invece, di dare priorità alle partite di maggiore cartello. Quindi alcuni giocatori del Real Taormina per impegni di lavoro sono costretti a fare rientro a casa e a saltare l’incontro. I taorminesi si schierano in otto poi nel corso della partita per due infortuni rimangono in sei ed abbandonano il rettangolo di gioco. Tanta la delusione e l’amarezza del presidente Gullotta “facciamo sacrifici soprattutto economici e poi siamo penalizzati in questo modo. E’ un campionato assurdo”. Dello stesso parere anche il presidente Camarda "attendo da sei mesi di conoscere l’esito del ricorso presentato per la gara giocata contro il Real Taormina e a tutt’oggi non sappiano nulla. Il campionato è alle battute finale e non conosciamo i risvolti del ricorso". Tutto questo non fa bene al calcio. La testata giornalista della Gazzetta Jonica non ha simpatia per nessuna squadra, come qualcuno potrebbe pensare, ma solo si limita a raccontare gli eventi. Possiamo solo dire che con i nostri articoli, foto e classifiche quest’anno il campionato di terza categoria Girone B (come tante squadre e soprattutto tanti lettori ci riconoscono) si è colorato maggiormente. Ci teniamo a precisare che il buon lavoro che stiamo realizzando e anche grazie alla collaborazione di dirigenti e giocatori, però qualora i nostri corrispondenti non hanno la possibilità di seguire una gara, e qualche società non ci fornisse informazioni noi continueremo a fare il nostro lavoro e tenere aggiornati i nostri lettori, eventualmente non tratteremo quella società che non gradisce di avere spazi sia sul web che sul cartaceo. Ritornando al calcio giocato il Savoca fallisce l’opportunità di raggiungere la vetta. Infatti, impatta per 3 – 3 contro il Motta. Torna alla vittoria invece lo Sparagona che mette a segno quattro gol contro il Motta. Vittoria in trasferta invece per la squadra del presidente Guerrera che viola il difficile campo del Forza D’AgròScifì. Ottima la prova dei messinesi che non perdono terreno dalle battistrada. Anche se nel finale rischiano di vanificare il vantaggio di tre gol. In questa giornata da registrare anche la vittoria esterna del Mandanici contro il Chianchitta. Entro domani la classifica marcatori ed altri servizi sulla terza categoria ed in particolare l’aggravio dei costi cui le società sono costretti a sostenere per partecipare al campionato di terza categoria, rispetto a quanto previsto durante la fase dell’iscrizione.
La redazione sportiva
ALI’ TERME – GRANITESE 0 – 0
Alì Terme: Micalizzi, Cinturrino, Ciulla, Campagna, Roma, Gugliotta( dall’86’ Maccarrone), Villari( dal 32° Andronaco), Raffa(65’ Pistone), Randisi, La Via, Riparare( 92’ Interdonato).
Granitese: Corvaia, Saetta, Savoca(46’ Arati), Arena, Brunetto Ant., Mannino, Lo Giudice, Nassi(85’ Carbone), Brunetto Salv., Falcone, Pagano.
Arbitro: Muscherà di Messina
Note: ammoniti Andronaco (Alì T.), Arena e Arati (Granitese).
Nizza di Sicilia. Gara fortemente condizionata dal vento, ma combattuta, e lo spettacolo non è mancato nonostante lo 0-0 finale. Squadra coriacea la Granitese che merita l’invidiabile attuale posizione in classifica, gioco corto e di prima, senza tanti fronzoli. Difesa alta, spesso quasi al limite della linea di centrocampo e con un dinamico 4-3-3. Di contro i locali con il classico 4-4-2 con Raffa in cabina di regia. La gara, nella fase iniziale, stenta a decollare, la prima occasione degna di nota è di La Via che spara alto dai
Orazio Leotta
CHIANCHITTA – MANDANICI 0 – 2
Chianchitta: Villari, Pagano, Intelisano, Spina, Leonardi, Puglisi, Guerrera, Brunetto, Sciacca, Trimarchi, Vecchio.
Mandanici: Interdonato G., Inderdonato F., Urso, Brigandi F(76’ Parisi), Pino(67’ Sturiale), Caspanello, Spadaro Giu., Carpo, Ciatto(85’ Brigandì V.), Gilberto, Sterrantino(79’ Spadaro G. )
Arbitro: Antonio Cilone
Reti: 37’ Sterrantino, 82’ Ciatto
Giardini – Il Mandanici vince giocando un buon secondo tempo. Entrambe le squadre con poca brillantezza fisica , non offrono agli spettatori una delle migliori partite del campionato occasioni da entrambe le parti con Puglisi per i padroni di casa che a tu per tu con Interdonato fallisce malamente, poi gli ospiti trasformando un’azione da difensiva in offensiva con Brigandì che coglie un lancio di Ciatto. Al 12’ il Mandanici sfiora il vantaggio con palla però sul palo. Il Chianchitta tenta di replicare, ma sono gli ospiti al 37’ con una punizione dal limite a portarsi in vantaggio. Bolide di Sterrantino e Villari viene battuto. Nel secondo tempo le squadre non modificano l’assetto tattico. La gara è giocata più a centrocampo. I ritmi sono bassi. Al 75’ Ciatto lanciato da Giliberto spreca malamente . I padroni di casa hanno l’occasione per pareggiare al 80’ con il solito Puglisi su punizione. Interdonato blocca. Al 82’ gli ospiti chiudono la pratica mettendo il risultato nel cassetto: cross di Spadaro e Ciatto di sinistro segna la seconda rete. Migliori in campo per il Chianchitta Puglisi e Guerrera mentre per il Mandanici Interdonato F. e Urso.
Giuseppe Carpo
FORZA D’AGRO’SCIFI’ – ARS SPORT CLUB 2 – 3
Forza D’AgròScifì: Principato, Smiroldo M., Carciotto (50’ Puglia), Nipo(61′ Militello), Tamà, Smiroldo S., Piras, Caponiti, Costa, Muscolino, Crupi. All. Spadaro.
Ars Sport Club: Munafò, Cucinotta, Galletta, Calderone(89’ Bellamacina), Grioli, La Fauci(80’ Tripodi), Capitti(66’ Pellegrino), Gamabadoro(66’ Celona), Repice, La Rocca, Margareci.
Arbitro: Gemellaro di Messina
Reti: 22’ – 60’ Mangareci, 47’ (rig), La Rocca, 70’ Costa, 88’ Muscolino.
Scifì – L’Ars Sport centra la tredicesima vittoria stagionale, la quinta in trasferta. Al comunale di Scifì si sono affrontate due squadre con obiettivi diversi. Da un lato al formazione di mister Santino Spadaro che fino al termine del campionato vuole onorare le sue prestazioni, e dall’altro lato la formazione del presidente Guerrera impegnata a non perdere terreno dalle battistrada. E’ nata una partita piacevole con cinque reti diretta egregiamente dall’arbitro Gemellaro. Il Forza D’AgròScifì scende in campo privo del portiere Pantini al suo posto il difensore Principato. Un handicap per i padroni di casa. Partono bene gli ospiti alla ricerca del gol del vantaggio. Il Forza D’AgròScifì è ordinato. Al 22’ Mangareci centra il bersaglio e porta l’Ars Sport in vantaggio. La squadra locale tenta di pareggiare, ma i messinesi si difendono bene. La ripresa si apre con il raddoppio dell’Ars Sport Club su calcio di rigore trasformato da La Rocca e l’infortunio a Carciotto. Per il centrocampista forzese sospetta frattura della clavicola. L’Ars Sport Club al 60’ rifila la terza rete a Principato. Quando ormai la partita sembrava non chiedere più nulla giunge il gol di Nino Costa. Il Forza D’AgròScifì spinge. La gara è spigolosa. All’88 la zampata vincente di Muscolino. I padroni di casa sulle ali dell’entusiasmo intravedono la rimonta. L’Ars Sport Club non butta, però al vento il vantaggio costruito in 60 ‘ e conquista tre punti preziosi e raggiunge quota quaranticinque in classifica. La vittoria permette di allungare sul Ciumaredda battuto dall’Usclo Pace e di distaccare anche l’Alì Terme(lontano sei lunghezze) che non va oltre il pari contro la Granitese. Nel prossimo turno la squadra di Guerrera sarà impegnata a confermare il suo buon momento con il Gescal.
Gescal: Galetta, Scucchia, D’Orazio, Martino, Lo Presti, Cannavò, Totaro, Acquaviva, Andreacchio, Carrozza, Giordano.
Real Taormina: Lo Turco W., Gianluca Gullotta, Giacomo La Rosa, Paolo Cacciola, Giovanni Ruggeri, Michele Galeano, Valentino Gallodoro, Massimo Intelisano.
Messina – Il direttore di gara al 17’ fischia la vittoria per il Gescal che conquista l’intera posta in palio e vola in vetta alla classifica. Ma la partita come dicevamo dura nemmeno un tempo stante il Real Taormina rimane in campo con sei giocatori, quindi per regolamento l’incontro non può proseguire. Ma i retroscena a detta dei taorminesi hanno dell’incredibile. Infatti, ci raccontano “la gara in programma alle 18.30 come da comunicato della FIGC viene posticipata di 44’ minuti, quasi allo scadere del tempo per evitare che la squadra casalinga posso subire la sconfitta a tavolino. Ci eravamo presentati a Messina in undici, ma lo spostamento della gara, perché nel rettangolo di gioco era in corso una partita dell’Usip(ndr il regolamento prevede che si giochi per prima la gara di categoria superiore) impedisce a Cannata, Musumeci, Pagano di poter scendere in campo, in quanto sono costretti a far rientro a casa per motivi di lavoro. Ma noi scendiamo lo stesso in campo onorando il nostro impegno”. Durante la gara al 8’ Gullotta è costretto ad abbondare la gara. Stessa sorte al 17’ a Michele Galeano per un problema muscolare. Così il Real Taormina rimane in sei e l’arbitro, con il Gescal in vantaggio di due gol, manda tutti negli spogliatoi. A nulla le proteste dei taorminese contro il direttore di gara per un ritardo che lascia tanto malcontento a livello organizzativo.
MOTTA – SPARAGONA’ 2 – 4
Motta: Monte, Triplone (88’ Lo Giudice), Di Salvo (70’ Currò), Caruso, Mannino (68’ Tatì Antonio), Calabrò (59’ Garufi), Donato, Fontanarosa, Cosentino (80’ Tatì Domenico), Tatì Daniele, Cundari.
Sparagonà: Colloca, Carnabuci, Pacher, Palella, Sciarrone, Santoro G., Ingalis, Rizzo, Aranciotta, Casablanca E., Santoro V..
Motta Camastra – Gran bella partita con gli ospiti che dopo i primi 45’ sono in vantaggio per tre gol a zero. Nella ripresa si scuote il Motta e grazie a due prodezze di Calabrò e Garufi riesce a portarsi sul 3 a 2. Ultima frazione di gioco alquanto concitata, ma mentre i padroni di casa sono proiettati tutti nell’area dei santateresini alla conquista del pareggio, lo Sparagonà nel corso di un veloce contropiede batte Monte e riequilibra le distanze e si porta sul 4 a 2. Il finale è tutto dei locali, ma il punteggio non cambia più.
GIARDINI – LETOJANNI 2 – 2
Giardini: Crimi, Bonaventura, Caldara, Privitera, Di Bella Coligio, Antinoro, Costanzo, Miceli, Gaggegi, Cavolina.
Letojanni: Giordano, Bucalo (&7’ Lo Giudice), Smiroldo, Pajano, Camarda, Mauro (57’ Siligato), Ardizzone, Raneri, Sgroi,, Calì, Moschella.
Reti: 16’ Antinoro, 39’ Miceli, 74’ Sgroi, 83’ autogol di Caldara.
Giardini Naxos – Nove ammoniti, due espulsioni, un goil annullato e arbitro contestato da tutte e due le formazioni. I padroni di casa sono partiti alla grande, riuscendo ad imprimere alla gara un ritmo veloce. Difatti nel primo tempo il Giardini mette a segno due gol, aprendo le marcature con Antinoro che piega le mani a Giordano. Ma nel secondo tempo la squadra di Camarda serra le file e attacca la porta di Crimi, riuscendo a pareggiare il conto dei gol con Sgroi, sempre lui, e con un autogol di un difensore che devia in rete un tiro di Moschella.
Gli ospiti hanno fallito nel primo tempo un calcio di rigore con Pace ed inoltre il Letojanni ha reclamato un gol, annullato dall’arbitro. Partita combattuta.
USCLO PACE – CIUMAREDDA 2 – 1
Usclo Pace: Maggio, Zanghì P. (59’ Martello), Palmieri, Durante, Cacciola, Longo, Maggio F. (68’ Bardetta), Mangraviti, Donato, D’Agostino, De Tommasi (80’ Nunnari).
Ciumaredda: Rosani, Spadaro M., D’Agostino, Santoro, Ferraro, Pizzolo, Ragusa, Fleri, La Giudce L., Lo Giudice E., Moschella
Reti: 34’ Maggio Francesco, 40′ Moschella, 79’ Mangraviti.
Messina – Con un gol per tempo l’Usclo Pace batte il Ciumaredda e incamera i tre punti in palio. I santateresini dopo il pareggio hanno tentato il colpaccio, ma sono stati i padroni di casa a passare nuovamente in vantaggio con la mezzala Mangraviti. Nel finale gli ospiti hanno attaccato la porta difesa da Piero Maggio, senza però andare in rete. Una sconfitta che frena la corsa del Ciumaredda e rilancia in alta classifica l’Usclo Pace.
SAVOCA – MONGIUFFI MELIA 3 – 3
Savoca: M. Nicita, Impellizzeri I (
Mongiuffi Melia: Siligato, Bucceri, A.Santoro, Dajdone (
Arbitro: Restuccia di Messina
Reti:
Savoca – Il Mongiuffi Melia blocca la scalata del Savoca in vetta. Frastornati in difesa, poco lucidi a centrocampo e sciuponi in avanti, i savocesi sono stati costretti ad un altro pareggio, davanti ai propri tifosi, nella giornata in cui avrebbero potuto riassaporare la testa della classifica. Privi del bomber Messina e dell’esterno Marino, gli uomini di Bartolotta hanno faticato parecchio a guadagnare spazi utili per potere aggirare la difesa ospite che ha messo in mostra le buone qualità del portiere Siligato. I padroni di casa sbloccano la partita, al
Pippo Trimarchi