Castelmola – Nelle prime ore del mattino i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Taormina, nello svolgimento di servizi d’istituto finalizzati alla tutela ambientale ed al controllo del territorio, hanno sequestrato 130 tonnellate di materiale inerte. Le Fiamme Gialle, nel corso del blitz, hanno sorpreso due persone intente a prelevare illecitamente materiale dal greto del torrente Santa Venere. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di risalire ad una terreno, adibito ad opificio, presso il quale veniva stato stoccato il materiale prelevato. Il materiale di origine torrentizia, depositato in prossimità di un macchinario per la separazione ed il raffinamento della sabbia, è stato sottoposto a sequestro dai finanzieri al fine di prevenire che lo stesso possa essere disperso o venduto, unitamente all’escavatore utilizzato per l’asportazione del materiale dal greto del torrente ed al camion utilizzato per il trasporto dell’inerte asportato presso il terreno adibito ad opificio. L’attività rientra nella tutela del territorio svolta dal Corpo quale polizia economica per scongiurare l’ulteriore degrado dell’ambiente, infatti l’estrazione abusiva, oltre a garantire l’immissione nel mercato di materie prime a “prezzi competitivi”, alimenta il dissesto idrogeologico del territorio con rischi per l’incolumità pubblica.